Bitcoin: mining e complotti, tutto sulla moneta digitale

Torniamo a occuparci di Bitcoin, con questo secondo articolo che espande e completa la prima parte pubblicata alcune settimane fa. Scopriamo come funziona il mining e se conviene, ma soprattutto cerchiamo di capire le implicazioni economiche e finanziarie.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Introduzione

Alcune settimane fa vi abbiamo proposto un articolo introduttivo su Bitcoin.

Considerata l'accesa discussione che ne è scaturita, e le molte domande a cui non avevamo risposto, torniamo oggi sull'argomento nel tentativo di chiarire qualche ulteriore dettaglio.

Come avevamo anticipato allora, tuttavia, l'argomento è molto vasto e chi vuole trasformarsi in un esperto dovrà armarsi di pazienza e buona volontà, perché il materiale da studiare è molto - e per la maggior parte in inglese. Con le prossime pagine comunque speriamo che la maggior parte dei lettori riuscirà a liberare la mente dai dubbi, e a farsi un'opinione sull'argomento.

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Valore di Bitcoin nel primo trimestre 2013 secondo MTGox

La nascita di Bitcoin si può far risalire al 2008, quando Satoshi Nakamoto pubblicò il documento che ne sanciva la nascita e lo descriveva per la prima volta (PDF). Nakamoto tuttavia non è che uno pseudonimo, e non è nota l'identità dello sviluppatore - o più probabilmente del gruppo di persone che ha creato la moneta digitale più famosa del mondo. L'anno successivo comparve il relativo software, e si avviò un fenomeno destinato a raggiungere una portata mondiale in brevissimo tempo.

Pochi anni quindi, durante i quali qualcuno si è ovviamente arricchito. Ma soprattutto migliaia di persone in tutto il mondo hanno deciso di "credere" in una moneta libera dalle banche e dagli stati, che basa il proprio valore prima di tutto sulla fiducia delle persone che la usano, verso il sistema e tra sé stesse.