Calibrazione

Recensione - Test del Colormunki Smile di X-rite, strumento di calibrazione economico da acquistare e semplicissimo da usare. Ideale per fotografi dilettanti e per chiunque desideri sfruttare meglio il proprio monitor, risulterà probabilmente limitante per l'utente prosumer.

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a cura di Tom's Hardware

Calibrazione

L'utilizzo del software è sconcertante nella sua semplicità. Ci si aspetterebbe di dover impostare qualche parametro come temperatura colore o gamma, ma nulla di tutto ciò: il software richiede solo di posizionare lo strumento sullo schermo e premere il pulsante "Inizia". La procedura si conclude in pochissimi minuti con la registrazione e l'attivazione automatica del profilo (che nei sistemi Windows viene salvato nella posizione standard Windows-  System32 - Spool - Drivers - Colors), senza che l'utente sappia nulla di ciò che è successo - né possa interferire.

Ecco la schermata di avvio della routine di calibrazione. Basta appoggiare l'hardware nel punto indicato e premere il pulsante verde...

La verifica del profilo, ammesso che così si possa chiamare, consiste semplicemente in un confronto visivo sulla base di un'immagine campione, il classico "prima" e "dopo".

Al termine della procedura, brevissima, un confronto Prima/Dopo su un'immagine campione mostra le differenze. Nessuna possibilità di verifica strumentale, purtroppo. 

Da queste poche righe si capisce immediatamente quali critiche si possono muovere al prodotto. Se, infatti, la semplicità d'uso è assoluta, l'impossibilità di personalizzare alcunché potrebbe risultare limitante. Riportiamo di seguito l'elenco delle carenze a nostro avviso più rilevanti.

- Gamma e temperatura colore: impossibile impostare valori desiderati, lo strumento calibra sempre e comunque per 6500K e gamma 2.2.

- Luminosità: non viene gestita la luminosità dello schermo, così si dovrà scegliere il valore desiderato a occhio nudo; poco male per il singolo PC, molto male per chi usa più PC e desidera avere consistenza di risultati tra le diverse macchine.

- Nessuna misurazione di luce ambientale e nessuna routine di auto-calibrazione.

- Nessuna funzione specifica per TV o proiettori.

- Impossibilità di editing del profilo e, come già anticipato, nessuna chance di verifica strumentale del profilo creato. Quest'ultimo punto, in particolare, rende il Colormunki Smile inadeguato per un uso diverso da quello puramente amatoriale.