Criteri

Bufale o semplici credenze popolare, cosa c'è di vero o anche solo di credibile.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Per la maggior parte dei miti presi in considerazione è sufficiente una veloce ricerca online per trovare conferme o smentite, oppure per verificare a che punto è il dibattito - se c'è. L'idea generale a cui ci siamo affidati è quella, comunemente riconosciuta nel mondo scientifico, che un'affermazione ha bisogno di prove.

In altre parole, un fatto va dimostrato se si vuole che gli altri lo accettino per vero. Questa posizione si oppone a quelle delle cosiddette "pseudoscienze" nelle quali le teorie non dimostrate vengono accettate come fatti fino a prova a contraria - e a volte le prove stesse vengono messe in discussione.

Perché si sceglie questa strada? Semplicemente perché è possibile dimostrare la veridicità di un'affermazione ma non sempre il contrario. Se io affermo "alcuni maiali possono volare" sarà facile per me portare agli occhi del pubblico dei suini alati - ammesso che se ne trovino ovviamente. L'alternativa pseudoscientifica invece si accontenta di testimoni più o meno affidabili, più o meno autorevoli, di qualcuno che afferma di aver visto dei maiali volanti - non necessariamente a un concerto dei Pink Floyd. Il pseudoscienziato prende questo come un fatto reale, e sfida il mondo a dimostrare che si sbaglia.

A questo punto la Scienza dovrebbe dimostrare che non esistono tali animali, e qui sorge il problema. Primo perché per farlo bisognerebbe prendere tutti i maiali del mondo e gettarli da un burrone per vedere se qualcuno di loro spicca il volo. Sarebbe un atto cruento, crudele e superfluo che non faticheremmo a condannare. E secondo, anche se lo facessimo il pseudoscienziato sarebbe pronto a dire che i maiali si sono rifiutati di sfidare la gravità, ma avrebbero potuto farlo se avessero voluto.

Il lettore avrà compreso dalla quantità di "se" e di condizionali come non sia affatto accettabile l'approccio pseudoscientifico, ed è per questo che abbracciamo quello scientifico. Un fatto non provato non esiste e va etichettato come mito. Magari scoperte future ci faranno cambiare idea, e di certo non vediamo l'ora che i nostri cieli di riempiano di simpaticissimi suini rosa, ma per ora vogliamo attenerci alla realtà dei fatti.  

Per approfondire: Roberto Vanzetto, Pseudoscienze: giù la maschera!, articolo pubblicato su cicap.org