Disney aumenta i prezzi, +30% e piano con pubblicità

Disney ha aumentato i prezzi, seguendo l’esempio di Amazon Video e di Netflix.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Anche Disney Plus diventa più caro, e per addolcire la pillola “rimodula” l’offerta. Ora c’è un piano base con pubblicità a 6 euro al mese, un piano standard a 9 euro al mese e un piano Premium a 12 euro al mese.

Fino a ieri per avere il piano Premium bastavano 90 euro l’anno, mentre da domani ce ne vorranno 120: un aumento di ben il 30%

Naturalmente starà a ognuno di noi decidere se vale la pena continuare a pagare oppure disdire, e altrettanto sicuramente pesa il fatto che con Disney+ è ancora possibile condividere l’account con altri senza incorrere in costi aggiuntivi - mentre con Netflix bisogna pagare €5/mese in più per ogni account dopo il primo. 

A parte questi dettagli, aumentare il prezzo di un terzo in un colpo solo è sicuramente una mossa molto aggressiva. In genere gli aumenti sono, in percentuale, molto inferiori a questo proprio perché non si vuole destabilizzare il mercato o far arrabbiare (troppo) i consumatori. 

Tuttavia le recenti esperienze nel mondo dello streaming hanno mostrato una cosa in modo piuttosto chiaro: siamo più che disposti a pagare di più senza lamentarci. 

Sì perché tutti o quasi tutti hanno aumentato, da Spotify e DAZN. E tutti o quasi tutti hanno visto crescere il numero di abbonati, e di conseguenza i profitti. La peggiore delle conseguenze che queste aziende devono affrontare è qualche giorno di lamentele sui social media, ma è una fatica che si affronta facilmente se si stanno guadagnando un sacco di soldi in più. 

Sicuramente in casa Disney si sono fatti i conti e hanno deciso che era giusto aumentare i prezzi, che ne sarebbe valsa la pena. Tuttavia è importante anche il fatto che la pirateria sta tornando di moda, e sicuramente c’entra qualcosa anche l’aumento dei prezzi. 

All’inizio non c’erano vere alternative a servizi costosi come Sky. Poi è arrivata Netflix: pagavi poco per avere un gran bel catalogo. Con il tempo si sono aggiunte altre piattaforme: spesa e complessità sono aumentate ma tutto sommato andava bene così. 

Adesso o ti accontenti di quello che c’è sulle piattaforme che stai pagando profumatamente, oppure ti abboni a qualche altro servizio, oppure … magari vai a vedere se quei siti da dove scarichi anni fa sono ancora online.