Ecco i corsi online gratuiti di Harvard e M.I.T. per tutti

Il prossimo autunno partirà il progetto edX di Harvard e M.I.T che consentirà l'iscrizione gratuita a una serie di corsi online. Al termine non si otterranno crediti formativi ma un certificato di partecipazione.

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a cura di Dario D'Elia

Harvard e il Massachusetts Institute of Technology  hanno presentato i loro primi corsi gratuiti online per tutti che fanno parte del progetto "edX". Si tratta di un'iniziativa che è figlia dell'incredibile riscontro ottenuto dal progetto e-learning MITx: a marzo il corso "Circuits and Electronics" ha registrato più di 120mila studenti. Ogni corso digitale consentirà di ottenere un certificato finale ma non crediti.

Harvard

Siamo di fronte a un nuovo fenomeno emergente che non ha ovviamente nulla a che vedere con le lauree online italiane (farlocche). I corsi universitari di Harvard e il Massachusetts Institute of Technology sono composti da interazioni online, video-lezioni, quiz e altri strumenti avanzati. "La mia speranza è che ciò che faremo tra cinque anni possa essere molto diverso da adesso", ha dichiarato Provost Alan M. Garber di Harvard.

EdX partirà in autunno con uno dei cinque corsi previsti e sarà gestito da un'organizzazione non-profit finanziata dalle due università rispettivamente con 30 milioni di dollari. L'obiettivo è quello non solo di dar vita a una comunità online di giovani studenti, ma anche avviare la ricerca sui nuovi metodi e tecnologie di insegnamento. Da sottolineare che chiunque nel mondo potrà iscriversi: è richiesta solo una connessione al Web.

Saranno attivati non solo percorsi di carattere ingegneristico, dove le attività di valutazione digitalizzate sono piuttosto semplici, ma anche umanistici, dove i saggi saranno analizzati in crowd-sourcing e da software capaci di interpretare il linguaggio naturale.

"La formazione online è qui per restare e potrà solo andare meglio", sostiene Lawrence S. Bacow, presidente della Tufts, che membro della Harvard Corporation. Dr. Bacow, co-autore di un nuovo rapporto sulla formazione online, pensa però che non è chiaro come le università tradizionali possano integrare le nuove tecnologie.

"Ciò che le Facoltà universitarie non vogliono fare è solo tirare fuori un testo dallo scaffale di qualcun altro e insegnarlo, non più di prendere un libro di testo, partire da pagina 1 e finire con l'ultimo capitolo", ha sottolineato Bacow. "Quello che ancora manca è una piattaforma online che dia alle Facoltà la capacità di personalizzare il contenuto dei propri corsi altamente interattivi".