Gmail perde l'innocenza, addio Beta

Gmal e Google Apps non sono più in versione beta, ma prodotti maturi pronti a saltare nel mondo dei grandi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Gmail non è più in versione Beta. Il servizio di posta elettronica più famoso del mondo, dopo anni in cui ha raccolto 10 milioni di utenti, da oggi è in versione definitiva, insieme a Google Apps, il pacchetto di applicazioni online offerto da Google.

Con questa mossa Google dichiara maturi i suoi servizi, e compie un nuovo passo verso il mondo dei professionisti e delle aziende, ai quali fa la corte da tempo, e che, storicamente, evitano le versioni Beta come la peste. 

L'azienda si prende quindi la responsabilità dei servizi che offre, e gli utenti potranno lamentarsi delle cose che non funzionano. Una caratteristica irrinunciabile per un servizio aziendale.

Non si noteranno particolari differenze, in ogni caso, se non l'assenza della scritta "BETA" sotto al logo. Alcune delle funzioni aggiuntive, che trovate nella scheda Labs, saranno rimosse, anche se non è chiaro quali, e le prossime saranno testate più a lungo prima di essere pubblicate.

I Google Labs, però, restano attivi, sempre pronti a creare nuove caratteristiche da aggiungere alle applicazioni. Siamo certi che Gmail continuerà a ricevere miglioramenti e nuove funzioni, con lo stesso ritmo al quale siamo abituati. E se proprio siete affezionati al vecchio logo, potete anche riattivarlo, dalla scheda "Labs".

La rimozione della dicitura "beta", a conti fatti, ha più a che fare con il marketing che con lo stato di sviluppo di Gmail. Il servizio funziona alla perfezione già da tempo, e probabilmente era stato lasciato in beta per alimentare un'immagine di dinamismo, sviluppo continuo, e instabilità che, oggi, non ha più ragioni di essere mantenuta, soprattutto dover aver annunciato l'entrata nel mondo dei sistemi operativi.

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