Playstation 2 powered
Che ci crediate o no, God of War II è il titolo tecnicamente più impressionate su PlayStation 2. Ok, ok, avevo promesso di non addentrarmi in un argomento tanto affascinante quanto ostile come quello dei paragoni, ma in questa precisa situazione ogni tipo di commento è tanto lecito quanto adeguato.
Per rendere meglio l'idea delle maestosità dell'engine grafico, è sufficiente ripensare al prequel, adornarlo di nuovi e sontuosi effetti grafici, imbastirlo di ambientazioni ancora più ampie e dettagliate e marchiarlo a fuoco con uno stile dannatamente gore e violento; insomma, quanto basta per declassare la concorrenza, come un certo Devil May Cry (va bene, l'ho detto…). Tutto questo non avrebbe avuto ragione di esistere senza una direzione artistica degna della miglior produzione Square Enix.
Il design dei livelli è qualcosa di incredibile e non solo per la vastità dell'orizzonte o per il quantitativo spropositato di poligoni a schermo: in GoW II, infatti, la concezione degli enigmi e la dislocazione degli elementi a schermo ha realmente un senso, dall'inizio alla fine dell'avventura. Ogni singolo pattern di gioco è stato analizzato e studiato con devota attenzione, una precisione artistica che abbiamo potuto ammirare solo di recente in Gears of War per Xbox 360.
Certo, la risoluzione dei rompicapi non richiede una scienza infusa, ma nel loro piccolo hanno comunque il pregio di spingere il giocatore ad esplorare ogni singolo punto dei livelli, senza mai tediare nelle possibili fasi di andata e ritorno. Lo stesso identico discorso può essere applicato alla concezione dei personaggi. Kratos a parte, ogni singolo nemico ha il merito di offrire uno spunto originale, vuoi nel suo stile di lotta, vuoi semplicemente nel suo aspetto fisico. Favoloso.