Guida al risparmio energetico - Parte 1

Non dovrete acquistare nuovi componenti hardware per risparmiare energia e ridurre la dissipazione di calore. Alcuni accorgimenti e un po' di buon senso possono fare la differenza.

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a cura di Patrick Schmid

Regole fondamentali per il risparmio energetico

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Sono ormai lontani i giorni quando le prestazioni erano l'unica cosa che contava. Quando le CPU Intel e AMD sorpassarono la barriera del Gigahertz - e ora andiamo verso i 4 GHz - il consumo energetico e la dissipazione termica erano i fattori che determinavano la stabilità del sistema, se non raffreddato come si deve. Intel continuò la sua corsa con l'architettura NetBurst fino ai primi processori dual-core, aumentando ancor di più il consumo energetico. Tuttavia, l'introduzione della famiglia Core 2 ha decisamente cambiato rotta, dato che gli ultimi arrivati offrono maggiori prestazioni con un consumo ridotto alla metà. Crediamo tuttavia che questo non sia ancora sufficiente, poiché il processore non è certo l'unico componente di un computer a consumare corrente elettrica.

La resistenza dei circuiti elettrici genera calore, sia che si tratti di un processore con i suoi milioni di transistor, sia che si tratti di un componente audio che ha solo una frazione di tutti questi transistor. Un computer multimediale potente ha almeno quattro componenti complessi. La CPU, il processore grafico e solitamente due chipset. Se poi aggiungete la memoria, i regolatori di tensione, il chip di rete e quello audio, il controller Firewire e un controller di archiviazione di massa aggiuntivo, possiamo contare dai 30 ai 70 chip, tutti che consumano energia e generano calore. Miniatrurizzare ulteriormente i transistor permette la riduzione del voltaggio operativo, che si traduce in meno resistenza elettrica e minor dissipazione termica.

Questo è l'approccio tradizionale utilizzato per risparmiare energia, ma anche per aumentare la velocità di clock o per aggiungere più transistor per supportare più funzionalità. Siccome un numero maggior di transistor chiaramente aumenta la dissipazione termica, e siccome il numero di transistor continua a crescere, i processori Intel e AMD multi-core di prossima generazione non saranno solo  in grado di spegnere i transistor inutilizzati (sleep transistor) e intere unità funzionali come dei segmenti di cache L2, ma ci aspettiamo di vedere processori che spegneranno dinamicamente interi core per risparmiare energia. Probabilmente accelereranno anche i core per carichi di lavoro single-threaded (Intel EDAT, Enhanced Dynamic Acceleration Technology, tecnologia aspettata con i processori a 45 nm Wolfdale e Yorkfield). Con molti processori che supportano già il carico dinamico e la regolazione della velocità, questo è chiaramente il passo logico successivo.

Che cosa accade però con gli altri componenti del PC? Quanto consumano e si scaldano i processori grafici? E l'hard disk? La memoria? Qual è la differenza di consumo tra due DIMM e quattro? Sarebbe meglio spegnere il monitor o lasciarlo sempre acceso sfruttando la modalità stand-by? Come cambia la situazione se si disattivano tutti i controller inutilizzati della motherboard? Abbiamo condotto dei test per rispondere a tutte queste domande.