Il destino dei sei potenti del web sarà in mano agli utenti

La CE ha stabilito chi saranno i primi sei "guardiani" del mercato digitale attuale, ma ne seguiranno sicuramente altri.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La Commissione europea ha identificato sei società Big Tech che considera i principali "guardiani" del mercato digitale attuale: Alphabet (Google), Amazon, Apple, Bytedance (proprietaria di TikTok), Meta (ex Facebook) e Microsoft.

Secondo la Commissione Europea, queste società gestiscono complessivamente 22 "servizi di piattaforma principali", che sono considerati i moderni ecosistemi "gatekeeper". Alcuni di questi servizi sono indiscutibilmente rilevanti, mentre altri potrebbero suscitare dibattiti. Ad esempio, ByteDance gestisce solo uno dei 22 servizi (TikTok), mentre le altre società ne gestiscono due o più.

Cosa indica esattamente gatekeeper? Secondo la Commissione europea, questa parola rappresenta una società o servizio che ha una posizione dominante "radicata e duratura" nell'economia digitale e richiede una nuova serie di regole per garantire la libera scelta dei cittadini, meno ostacoli per i concorrenti e una maggiore responsabilità. I gatekeeper dovranno rispettare una serie di regole stilate dalla CE; ad esempio non saranno più autorizzati a concedere priorità ai propri prodotti sui servizi web e gli utenti potranno rimuovere facilmente le app installate per sceglierne altre. Tutte regole definite all'interno del Digital Markets Act.

Nel frattempo, sembra che i produttori di console di gioco siano stati esclusi dalla lista, nonostante abbiano ecosistemi digitali ben protetti, paragonabili a quelli di iOS. Non è chiaro perché la Commissione Europea non consideri i servizi principali delle piattaforme Xbox e PlayStation, sebbene Sony sia vista come un potenziale gatekeeper alla stregua di ByteDance. Anche Samsung è stata oggetto di valutazione per ottenere lo status di gatekeeper, ma sembra che al momento l'azienda abbia evitato questa designazione.

La legge DMA (Digital Markets Act) definisce gatekeeper qualsiasi azienda tecnologica con più di 45 milioni di utenti attivi al mese e una capitalizzazione di mercato di 82 miliardi di dollari. Sony e Samsung soddisfano questi criteri, ma la CE ha escluso Samsung ritenendo che il suo browser Internet non avesse una quota di mercato sufficiente per essere considerato un servizio principale di gatekeeping. Non sembra che la Commissione abbia mai considerato Nintendo, Sony, Switch Online o PlayStation Network come gatekeeper, nonostante gestiscano negozi digitali chiusi e sicuri.

La maggior parte delle aziende ha accettato la loro designazione, ma Apple e Microsoft si sono opposte all'idea che uno o più dei loro servizi principali siano considerati tali. Microsoft afferma che Bing, Edge e Microsoft Advertising non rientrano in questa designazione, mentre Apple sostiene che Messaggi (ex iMessage) non è una piattaforma compatibile. La Commissione sta attualmente indagando per valutare la validità di queste argomentazioni e contemporaneamente esaminando la possibilità di aggiungere iPadOS.

Google, Microsoft e Samsung hanno contestato con successo l'assegnazione dello status di gatekeeper a Gmail, Outlook.com e Samsung Internet Browser, e la Commissione Europea ha cambiato idea dopo ulteriori esami. Come accennato precedentemente, Samsung ha ottenuto uno slittamento dall'assegnazione dello status di gatekeeper poiché il suo unico servizio principale era il browser, che è stato escluso.

Le sei società ora hanno un anno di tempo per adeguarsi e conformarsi alle regole stabilite dalla DMA; il processo di regolamentazione prevede indagini da parte delle autorità di regolamentazione fino a febbraio 2024 per valutare le società designate e potenzialmente aggiungere altre aziende all'elenco dei gatekeeper. La CE ha tempo fino a marzo 2024 per nominare eventuali altri guardiani, mentre le imprese hanno tempo fino ad agosto 2024 per conformarsi alle regole stabilite.