Il nuovo SkyDrive: bello per foto e musica, non per lavorare

Microsoft ha aggiornato SkyDrive aggiungendo diverse nuove caratteristiche e funzioni. Le novità in gran parte sfruttano HTML5, e includono il caricamento dei file tramite trascinamento, nuove opzioni di condivisione e l'integrazione con Office.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft ha aggiornato SkyDrive con nuove funzioni che rendono questo servizio di archiviazione online più moderno e flessibile, oltre che un concorrente più agguerrito dei leader in questo settore, vale a dire Dropbox, Google Apps, Wuala e altri. 

Il maggiore punto di forza di SkyDrive è sempre stato l'abbondante spazio offerto, ben 25 GB gratuiti; una cifra che supera abbondantemente l'offerta di tutti gli altri servizi. Non è bastato però a rendere SkyDrive un punto di riferimento per lo storage cloud, perché tutti gli altri aspetti erano, almeno fino a oggi, in qualche modo carenti. 

Microsoft enfatizza l'integrazione con i social network, ma niente Twitter

Microsoft ha quindi lavorato con impegno, per trasformarsi in un protagonista nella migrazione globale al cloud computing. E così SkyDrive si arricchisce di nuove funzioni e aggiunge la piena compatibilità con la programmazione HTML5. Non si tratta di sconvolgimenti profondi, ma di piccole cose molto utili e gradevoli. Come per esempio la possibilità di aggiungere documenti semplicemente trascinandoli, una più facile gestione di file e cartelle (in particolare la creazione e la modifica del nome). Ora è inoltre possibile navigare all'interno di SkyDrive mentre si caricano i file, laddove prima bisogna aspettare il completamento dell'operazione. 

Microsoft ha dato particolare importanza alla condivisione dei documenti contenuti in SkyDrive. Ora è un'operazione più semplice e immediata, realizzabile via email, ma anche tramite i più noti social network - con la notevole eccezione di Twitter. Oppure si può usare il classico link, da spedirsi via posta o inserire in una chat. Si può persino generare il codice necessario per integrare un documento in una pagina web (iframe).

È inoltre attivo il menù contestuale tramite click destro (o azioni equivalenti), tanto sui documenti quanto sulle fotografie. Per queste ultime Microsoft ha rivisto la presentazione (slideshow), e la navigazione in generale negli album fotografici. Aggiunto inoltre il supporto a formati PDF e RAW. 

I miglioramenti proposti da Microsoft sono certamente interessanti e positivi. Ora questo servizio è più interessante per utenti occasionali, per chi vuole conservare le proprie fotografie online, o gestire pochi documenti personali. 

Di certo lo spazio abbondante è determinante; può servire per esempio a gestire un grande archivio fotografico online, organizzarlo, condividerne elementi con altri, e accedervi da qualsiasi dispositivo, compresi smartphone e tablet. SkyDrive può contenere anche musica e video, che per esempio potreste riprodurre in streaming con lo smartphone - connessione e costi permettendo. Per l'uso privato, in altre parole, Skydrive è un'ottima alternativa, anche se i 25 gigabyte sono ancora il maggiore punto di forza rispetto alle altre caratteristiche.

Per un uso professionale o intensivo tuttavia SkyDrive è ancora troppo acerbo. Dropbox offre la sincronia in tempo reale con il disco locale, e quindi la possibilità di agire sui documenti con velocità e immediatezza - e per questo è la scelta che abbiamo fatto qui a Tom's Hardware. Google Apps d'altra parte è una potente soluzione per la collaborazione in tempo reale, e da questo punto di vista è imbattibile la possibilità di agire in contemporanea su un documento senza pericolo di creare conflitti – garantiti invece con Dropbox se si agisce in molti su un file.  

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Il limite maggiore per chi vuole lavorare con SkyDrive è il dover usare il browser per gestire praticamente ogni cosa; un passaggio in più che fa a pugni con l'idea di un prodotto che dovrebbe farci risparmiare tempo. Nella nostra breve prova infatti l'unica cosa che abbiamo notato è la lentezza delle operazioni, dal salvataggio al semplice copia e incolla - persino la selezione del testo che state leggendo è stata irritante. 

In teoria poi è possibile aprire un documento Web con Word 2010, ma non con tutti I browser - Chrome per esempio è escluso, probabilmente per via del sandboxing. L'idea di lavorare esclusivamente con la versione web di Office potrebbe - ancora una volta - essere adatta a un utente occasionale, ma non certo a chi passa decine di ore alla settimana creando e modificando documenti

Secondo noi sono questi gli aspetti chiave di un valido servizio di archiviazione online che mancano a SkyDrive: integrazione con il file system (Dropbox) e collaborazione in tempo reale (Google Apps). Ci sono già lo spazio abbondante, valide funzioni per la condivisione online, la modifica di documenti e altre cose interessanti. E per voi invece che cosa è importante?