La posizione dell'Antitrust

Italia-programmi.net propone abbonamenti per scaricare software che si trovano già gratuitamente in Rete. Molti utenti ci sono cascati. Ripercorriamo la vicenda e vediamo cosa è possibile fare per proteggersi.

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a cura di Tom's Hardware

La posizione dell'Antitrust

Il 25 agosto 2011, due mesi dopo le prime segnalazioni, con comunicazione di avvio del procedimento, contestuale richiesta di informazioni e sospensione provvisoria, l'Antitrust "ha intimato alla società Estesa Limited di sospendere ogni attività diretta a pubblicizzare su Google Adwords o su altri strumenti di pubblicità online, in via diretta o indirettamente tramite siti ponte, la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net. La società dovrà chiarire sul suo sito che si tratta di un servizio a pagamento e dovrà sospendere ogni attività di sollecito del pagamento del presunto abbonamento annuale nei confronti di quei consumatori che hanno comunicato di non aver mai voluto sottoscrivere un abbonamento, non essendosi neppure resi conto della natura onerosa del servizio offerto" (qui trovate le motivazioni).

Il 26 ottobre 2011 si è poi saputo che l'Antitrust sta ricevendo ancora molte denunce, da parte dei consumatori che stanno ricevendo le richieste di pagamento, per un presunto abbonamento asseritamente concluso con Italia-programmi.net. In proposito l'AGCM ha precisato che tali solleciti sono in violazione della sua delibera del 25 agosto.