Le proteste dei consumatori

Italia-programmi.net propone abbonamenti per scaricare software che si trovano già gratuitamente in Rete. Molti utenti ci sono cascati. Ripercorriamo la vicenda e vediamo cosa è possibile fare per proteggersi.

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a cura di Tom's Hardware

Le proteste dei consumatori

Alcuni consumatori hanno segnalato all'indirizzo e-mail support@italia-programmi.net la loro volontà di denunciare la condotta all'AGCM, ricevendo poi una risposta a firma del "Team di Italia-Programmi" in cui, nell'invitare all'adempimento contrattuale, la società così scriveva:

"Gentile Cliente, l'apertura di un'istruttoria da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei nostri confronti, non comporta la nullità del contratto di abbonamento biennale che lei ha sottoscritto. I nostri legali stanno fornendo tutta la documentazione richiesta dal Garante, e siamo certi che lo stesso accerterà che il nostro sito web adempie in modo esemplare agli obblighi legali di informazione, superando di molto i requisiti minimi di legge. Le ricordiamo, infine, che in caso di ulteriore ritardo nel pagamento saremo costretti ad incaricare il nostro studio legale per il recupero del suo credito tramite azione giudiziale e le ingenti spese derivanti da questa azione legale saranno totalmente a suo carico!"

Alcuni consumatori, infine, hanno denunciato all'Antitrust di aver ricevuto i solleciti di pagamento nonostante avessero manifestato la volontà di recedere, entro dieci giorni (in alcuni casi lavorativi) dal contratto.