La Terra che sorge dalla Luna toglie il fiato

Ecco una più belle foto della Terra vista dalla Luna, scattata dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter

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a cura di Elena Re Garbagnati

Marte, Plutone, Encelado e molti mondi hanno grande fascino perché sono lontani e inesplorati, ma la Terra vista dalla Luna è una delle immagini più belle che si possano vedere. Quel "pale blue dot" visto da vicino è davvero sensazionale. A regalarci questa immagine, che ieri si è guadagnata a pieno titolo il riconoscimento di immagine del giorno della NASA, è stato il Lunar Reconnaissance Orbiter, la sonda spaziale dell'Agenzia Spaziale statunitense, che ha inquadrato il nostro pianeta con una vista unica: dalla Luna.

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Un'immagine "semplicemente sbalorditiva" come ha commentato Noah Petro, Deputy Project Scientist di LRO al Goddard Space Flight Center. "Un'immagine che evoca la famosa  'Blue Marble'  catturata dall'astronauta Harrison Schmitt 43 anni fa, durante la missione dell'Apollo 17, che mostra sempre l'Africa in primo piano".

In questa immagine  - spiega la NASA sul sito ufficiale - vediamo la Terra che sembra sorgere sull'orizzonte lunare, dal punto di vista del veicolo spaziale. La grande area in alto a destra è il deserto del Sahara, e appena al di là c'è l'Arabia Saudita. Le coste del Sud America sono visibili a sinistra. Sulla Luna, in primo piano, si coglie parte del cratere Compton, che si trova appena oltre il bordo orientale della Luna, nel lato oscuro rispetto alla Terra.

LRO è stato lanciato in orbita il 18 giugno 2009 e da allora ci ha inviato moltissimi dati grazie ai suoi strumenti. Seguendo la sua abituale traiettoria, la sonda "vede" lo spettacolo della Terra che spunta da dietro la Luna ben 12 volte al giorno. Il punto è che di solito è occupata in misurazioni quindi non immortala questi momenti. Ogni tanto LRO inquadra alcuni punti nello Spazio per osservare l'atmosfera lunare estremamente sottile o per calibrare gli strumenti, ed è allora che la Terra (o altri pianeti) capita nel campo visivo, regalando immagini come questa, che tolgono il fiato.

In particolare quella che vedete in questa notizia è un'immagine composita perché è ricavata da una serie di immagini scattate 12 ottobre, quando LRO si trovava a circa 134 chilometri sopra al cratere Compton, sul lato nascosto della Luna.

Catturare un'immagine della Terra e della Luna con la Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) è complicato perché la sonda viaggia a oltre 1.600 metri al secondo rispetto alla superficie lunare. La Narrow Angle Camera ad alta risoluzione (NAC) di LRO riprende le immagini in bianco e nero, mentre la Wide Angle Camera (WAC) scatta foto a colori, ma a risoluzione più bassa.  L'immagine finale Terra contiene sia informazioni WAC sia NAC. I dati di WAC forniscono il colore, quelle del NAC i dettagli ad alta risoluzione.

In ultimo una curiosità, spiegata da Mark Robinson dell'Arizona State University di Tempe, che lavora ad LRO: dal punto di vista della dalla superficie lunare "la Terra non sorge e non tramonta mai. La Luna è in rotazione sincrona, quindi la Terra è sempre nello stesso punto sopra l'orizzonte […] La vista però non è statica e gli astronauti vedono i continenti ruotare e le nubi passare, almeno sul lato verso la Terra. La Terra al contrario non è mai visibile sul lato nascosto".