Situazione in Italia e guida su strada

VisLab, fiore all'occhiello italiano nella progettazione di auto senza conducente, ci racconta le sue ultime novità tecnologiche: trattori automatizzati capaci di produrre cibo per tutto il Pianeta e auto cittadine con 26 telecamere a basso costo, altro che Google Car.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Situazione in Italia e guida su strada

Perché l'Italia è così indietro?

"Secondo me non è ancora chiaro qual è l'impatto che potrebbero avere i veicoli automatici e allora forse non ci si pensa molto […] da noi non ho visto grande interesse. Dalle altre parti, non sono negli Stati Uniti ma anche per esempio in Inghilterra - dove dall'anno prossimo sarà possibile muoversi con i veicoli automatici sulle strade aperte al traffico - sono all'avanguardia.

Il team di VisLab

In Francia si stanno dando da fare e anche in Olanda c'è fermento: sono stato nei Paesi Bassi più di un anno fa perché mi hanno chiamato in quanto il Ministero dei Trasporti era interessato a capire l'impatto di queste nuove tecnologie per capire come modificare la legislazione".

Perché nello sviluppo di veicoli a guida autonoma il test su strada è un passaggio fondamentale?

"Chiaramente prima si testa il veicolo su circuito per avere la certezza che si comporti bene però il vero test avviene immersi nel traffico reale, dove il veicolo deve capire come si muovono gli altri, che manovre faranno, quali sono le criticità. Lo si può fare solo in un ambiente reale; ci sono simulazioni con città finte, ma la vera validazione si ha nell'ambiente reale dove ci sono gli imprevisti da gestire".

Non poter fare i test è limitante, ma per fortuna "VisLab è un'azienda globale che lavora con aziende di tutto il mondo, quindi gli ostacoli locali sono un freno relativo al lavoro di sviluppo, e una ricerca di successo di VisLab non è detto che porti vantaggi diretti all'Italia, a meno che non sia una casa automobilistica italiana a collaborare con VisLab. In quel caso i risultati del VisLab sarebbero utilizzati direttamente sul territorio".

L'interno di BRAiVE

Le aziende interessate comunque ci sono spiega Broggi: "in Italia stiamo lavorando con Magneti Marelli, azienda italiana che si è interessata al tema del veicolo automatico e ha avviato un centro di ricerca con VisLab. Certo avremmo un grosso vantaggio se avessimo la possibilità di testare sulle strade pubbliche i veicoli, ma dato che siamo globali stiamo facendo test negli Stati Uniti, in Corea del Sud e in altri Paesi.  Il problema è che facendo test all'estero i nostri veicoli saranno più adatti a circolare sulle strade straniere".

Al momento stiamo lavorando anche con un buon numero di case automobilistiche e supplier – come Magneti Marelli appunto -  e in passato abbiamo collaborato con WolksWagen e Volvo, per fare i nomi che si possono divulgare pubblicamente.