Nastro: dalle 4 tracce alle cassette

Abbiamo ripercorso la storia dei lettori audio/video portatili, dagli albori di inizio secolo fino ai giorni nostri.

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a cura di Tom's Hardware

Nastro: dalle 4 tracce alle cassette

La prima tecnologia magnetica popolare è stata la "registrazione magnetica su nastro". Sviluppata nel tardo 1940, e resa popolare da Ampex, il primo dispositivo commerciale arrivò nel 1948. I dispositivi portatili per la registrazione magnetica su nastro erano ingombranti, limitati dalla loro grandezza di ¼ di pollice, sebbene i registratori Kudeski S.A. di Nagra SN raggiungessero dimensioni sostanzialmente più piccole. Originariamente sviluppati per i servizi segreti americani e commercializzati poi alla metà degli anni 60, i registratori Nagra SN utilizzavano un nastro da 1/8 pollici.

I player a 4 e 8 tracce riarrangiavano gli album e non potevate riavvolgere

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Un supporto portatile diventato sinonimo di fallimento è il nastro a otto tracce. Ingiustamente visto come l'Edsel dell'audio moderno, le 8 tracce furono apprezzate negli anni 70 ed erano un successo commerciale. Ford appoggiò questa tecnologia, e l'otto tracce sostituitì rapidamente il 4 tracce. Ogni nastro aveva quattro programmi e fino a due tracce ciascuno, e poteva contenere un intero album LP, sebbene potessero essere in ordine sparso e con alcune pause.

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