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Abbiamo ripercorso la storia dei lettori audio/video portatili, dagli albori di inizio secolo fino ai giorni nostri.

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a cura di Tom's Hardware

Nastro: dalle 4 tracce alle cassette, continua

L'arrivo di nuove di caratteristiche continuò con i sintonizzatori FM personali, talvolta nella forma di false musicassette. Alcuni aggiunsero anche una docking station, mentre altri puntarono sulle caratteristiche di registrazione ad alta fedeltà. Le dimensioni diventarono sempre più importanti e i produttori rivaleggiavano nella corsa al prodotto più piccolo e leggero - alcuni player erano così piccoli tanto da diventarlo più delle musicassette che dovevano riprodurre, arrivando a contenere solo una parte della cassetta.

Strettamente legato alle cassette compatte, le microcassette vennero introdotte nel 1969, e furono usate comunemente per registrazioni di voce a bassa fedeltà e dettati, soprattutto perchè si poteva registrare un significativo quantitativo di materiale su una singola cassetta. Il nastro usato era sottile e la velocità era un quarto del suo predecessore più grande. Molti registratori di microcassette permettevano di scegliere la velocità e la qualità, offrendo differenti velocità di riproduzione per facilitare un'eventuale trascrizione dei contenuti.

Siamo cresciuti con dispositivi "combinati", come player di cassette con player CD integrati e player MP3 con radio FM. Il fattore di forma più contenuto delle musicassette fu la spinta tanto attesa per l'esplosione delle radio a cassette tra il 1970 e il 1980. Alcune erano più portatili di altri, tuttavia - alcuni degli stereo più grandi, con lo spazio per i subwoofer - pagavano pegno all'idea di portabilità.

Il digitale raggiunse le onde radio nel 2001 con le radio via satellite, con un portafoglio di stazioni disponibili su scala nazionale, informazioni per ogni canzone in ascolto e nessun disturbo - se il segnale era povero, per esempio in montagna, il suono non era rotto, ma veniva tagliato del tutto. I ricevitori digitali per le radio satellitari XM e Sirius erano inizialmente ristretti alle unità integrate in auto e alcuni fanatici li adattarono per usi portatili attraverso batterie. XM lanciò il MyFi nel tardo 2004 per 350 dollari, un dispositivo per sentire le radio via satellite che poteva registrare fino a cinque ore di programmazione.

Europa e UK utilizzano un sistema radio digitale differente conosciuto come Digital Audio Broadcasting (DAB); disponibile fin dalla metà del 1990, aveva una discreta varietà di radio integrate.