Prestazioni (autofocus)

Test Sony α7R III: grazie a un balzo in avanti in termini di efficienza e potenza di elaborazione dell'immagine, la nuova α7R III combina un sensore CMOS Exmor R full-frame retroilluminato da 42,4 Mpixel con una velocità di scatto fino a 10 fps, tracking AF/AE completo, video in 4K, ampia gamma dinamica di 15 stop, elevata sensibilità e molto altro ancora in un corpo compatto e sufficientemente leggero.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Il sistema di messa a fuoco automatica 4D ottimizzato di cui è dotata l'α7R III rappresenta, come per l'α9 e la SLT α99 II, il vero punto di forza di questa fotocamera. Di tipo ibrido (rilevamento di contrasto e di fase assieme), vanta 399 punti AF a rilevamento di fase sul piano focale che coprono circa il 68% della superficie dell'immagine sia in orizzontale che in verticale, cui si aggiungono 425 punti AF a rilevamento di contrasto, pari a ben 400 punti in più rispetto all'α7R II. Questo avanzato sistema permette di acquisire immagini con l'autofocus in circa metà del tempo rispetto all'α7R II in condizioni di scarsa illuminazione, con una capacità di tracking (il cui algoritmo è ereditato dall'α9) circa due volte più preciso.

sony alpha 7r iii foto articolo 042

Su questo modello è stato introdotto sul lato posteriore, a destra del monitor, il joystick a 8 direzioni per lo spostamento diretto del/dei punti di MAF, un particolare sempre più comune fra reflex e mirrorless di fascia alta di ultima generazione, come il pulsante "AF ON" per attivare l'autofocus quando si scatta o si riprende.

sony alpha 7r iii foto articolo 043

Anche la funzione Eye AF è circa due volte più efficace, persino con soggetti in movimento, ed è disponibile anche quando vengono utilizzati obiettivi Sony con attacco A mediante un adattatore.

sony alpha 7r iii foto articolo 044
sony alpha 7r iii foto articolo 045
sony alpha 7r iii foto articolo 046

Il nuovo algoritmo Eye AF adottato sull'α7R III è efficace anche quando la luce è scarsa, uno degli occhi parzialmente coperto o lo sguardo rivolto verso il basso

Gli altri miglioramenti nella flessibilità della messa a fuoco includono la disponibilità dell'AF in modalità di zoom della MAF, il supporto dell'AF a rilevamento di fase sul piano focale con obiettivi dotati di attacco A e la possibilità di microregolazione dell'AF.

Per testare le capacità del sistema in modalità tracking (come soggetto abbiamo scelto una persona di corsa), abbiamo impostato la macchina nel modo di scatto continuo con la MAF continua e la sensibilità AF sul valore standard, riportando nella seguente tabella i risultati ottenuti:

N.B. Per gli scatti è stato utilizzato l'obiettivo Sony FE 24-70mm f/2.8 G Master

Movimento soggetto Burst rate Area AF Numero di scatti totale Numero di immagini perfettamente a fuoco Percentuale d'immagini a fuoco sul totale
Rettilineo verso la fotocamera Medio Punto centrale con ausilio punti AF

45

40

89%

Rettilineo verso la fotocamera Basso Punto centrale

16

15

93%

Zig zag Basso Ampia

31

29

93%

Totalmente irregolare Basso Ampia, modo tracking agganciato sul soggetto

39

38

97%

Questi risultati danno l'idea delle potenzialità del sistema AF adottato su questa macchina, AF che non sgancia praticamente mai, o al limite solo quando il soggetto si trova molto vicino alla fotocamera e le passa a destra o a sinistra. Uno dei migliori risultati in assoluto.

Il sistema esposimetrico si basa su un sensore CMOS Exmor R da a 1200 zone e ha una sensibilità da -3 a +20 EV equivalente a ISO 100 con obiettivo f/2.0 montato. Prevede le seguenti letture:

  • Multipla
  • Centro
  • Spot Standard
  • Media schermo intero
  • Highlight

sony alpha 7r iii foto articolo 047

sony alpha 7r iii foto articolo 048

Ovviamente si può decidere se la misurazione spot deve essere al centro del fotogramma o collegata al punto di MAF (come nel caso della foto sopra). La misurazione spot standard rileva la luce su un'area abbastanza piccola, quindi bisogna fare un po' di attenzione per prevenire letture errate, oppure commutare su "spot grande" se non si vogliono sorprese.  

Per il controllo della dinamica si fa uso del noto DRO (Dynamic Range Optimizer) settabile su 5 posizioni, la cui efficacia è già stata comprovata su altri modelli Sony.

sony alpha 7r iii foto articolo 049

Questa sequenza dà un'idea di come agisce il DRO. Per semplicità, oltre ad Off, si sono riportati soltanto i livelli 1, 3 e 5. Si noti l'effetto di schiarimento delle ombre, utile in situazioni di alto contrasto. Disponibile anche il valore AUTO col quale la fotocamera trova il settaggio ottimale.

Non manca l'HDR, anche in questo caso con possibilità d'impostazione totalmente automatica o manuale fino a ± 6 EV.

sony alpha 7r iii foto articolo 050

HDR Auto (a destra)