Le pratiche commerciali ingannevoli
Le pratiche commerciali ingannevoli si distinguono, a loro volta, in azioni ingannevoli ed omissioni ingannevoli.
Più precisamente, è considerata azione ingannevole la pratica commerciale che, "contiene informazioni non rispondenti al vero o, seppure di fatto corretta, in qualsiasi modo, anche nella sua presentazione complessiva, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio (…) e, in ogni caso, lo induce o è idonea a indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso" (art. 21, comma 1, d.lgs. n. 146/2007).
Sintesi: si definisce "azione ingannevole" la pratica commerciale che con notizie false o non del tutto corrette spinge il consumatore a prendere una decisione d'acquisto differente da quella che avrebbe invece preso senza l'influenza della pubblicità . |
Segue un elenco dettagliato e tassativo di elementi sui quali può ricadere l'errore del consumatore medio, tra cui l'esistenza, la natura o le caratteristiche principali del prodotto, l'assistenza post-vendita al consumatore e il trattamento dei reclami,la consegna, l'idoneità allo scopo, gli usi, la quantità , la descrizione, l'origine geografica o commerciale o i risultati che si possono attendere dal suo uso, il prezzo, i diritti del consumatore, incluso il diritto di sostituzione o di rimborso ex art. 130 del Codice del Consumo.
Fra i diritti del consumatore previsti dal Codice del Consumo troviamo anche il diritto di sostituzione o di rimborso
E' considerata, invece, omissione ingannevole la pratica commerciale che, "nella fattispecie concreta, tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, induce o è idonea ad indurre il consumatore medio ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso"(art. 22, comma 1, d.lgs. n. 146/2007).
In materia di "omissioni ingannevoli", l'art. 22 fa riferimento alla"omissione di informazioni rilevanti", intendendosi per tali le caratteristiche del prodotto, indirizzo geografico o identità del professionista, prezzo o modalità di calcolo dello stesso, modalità di pagamento o di consegna, modalità di gestione dei reclami, diritto di recesso, ecc.,oppure allamancata indicazione dell'"intento commerciale"del professionista, qualora non risulti già evidente dal contesto.
Sintesi: si definisce "omissione ingannevole" la pratica che porta il consumatore a prendere una determinata scelta d'acquisto perché il venditore omette alcune importanti informazioni, come alcune caratteristiche importanti del prodotto o un prezzo non chiaro. |