Questionario segreto UE: si indaga su Facebook-WhatsApp

L'Antitrust UE vuole capire bene quali possano essere i rischi della fusione Facebook-WhatsApp. Il WSJ ha svelato che Bruxelles ha recapitato voluminosi questionari a operatori del settore e associazioni.

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a cura di Dario D'Elia

L'acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook solleva un problema di concorrenza? La domanda è lecita, ma gli ispettori Antitrust di Bruxelles non sono ancora riusciti a fornire una risposta adeguata. Ecco spiegato il motivo per cui le aziende concorrenti, gli operatori del settore e alcune associazioni di consumatori hanno ricevuto un questionario (segretissimo) di 70 pagine che dovrebbe consentire una comprensione migliore dello scenario.

Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission si è limitata a chiedere a Facebook di informare i propri utenti e ottenere il consenso per l'uso dei dati personali e la loro condivisione con altri servizi. In Europa invece Facebook ha domandato alla Commissione UE di non far scattare alcuna limitazione poiché WhatsApp non ha un grande fatturato nei singoli stati membri.

Che succede?

A questo punto l'Antitrust ha deciso di indagare più a fondo e comprendere se effettivamente una fusione di tale portata rischia effetti collaterali negativi sul mercato e sui consumatori. Ovviamente le società di telecomunicazioni sono contrarie all'operazione, poiché è in atto una guerra senza frontiere contro i cosiddetti over-the-top, accusati di sfruttare le infrastrutture esistenti senza pagare tasse o restituire il dovuto.

A luglio è stato spedito un primo questionario di 8 pagine per capire il settore dei social media e dell'istant messaging, poi è giunto il momento di quello più corposo che dovrà essere riconsegnato entro l'8 settembre. In questo caso le domande sono più impegnative e riguardano i margini operativi per eventuali concorrenti, la competizione tra social, IM e servizi di telecomunicazione tradizionali, eccetera.

"Pensi che i servizi di comunicazione elettronica tradizionali, come le telefonate, SMS, MMS, e-mail, eccetera siano sostituibili con i servizi di comunicazione offerti dalle tue app", si legge ad esempio nel documento, stando a quanto riporta il Wall Street Journal.

In sintesi il potenziamento di Facebook con un servizio come WhatsApp può ridurre la competizione nel mercato delle comunicazioni? E la gestione dei dati personali potrebbe essere a rischio?