Secondo bando Infratel, Open Fiber può iniziare i "lavori"

Open Fiber e Infratel oggi hanno firmato la concessione per la realizzazione della rete FTTH nelle zone bianche del secondo bando.

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a cura di Dario D'Elia

È iniziato il conto alla rovescia per l'avvio lavori del secondo bando Infratel. Oggi Open Fiber e la società del MISE che è incaricata di attuare il Piano Nazionale banda larga hanno siglato il contratto di concessione per la realizzazione della rete in fibra nelle zone a fallimento di mercato di Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia.

Si tratta del secondo bando Infratel che riguarda 3.700 comuni e circa 6,8 milioni cittadini. "Le risultanze della gara sono state superiori alle attese, sia sotto il profilo tecnico che economico, con significativi risparmi in presenza di una diffusione capillare della fibra su tutto il territorio", ha commentato l'amministratore delegato di Infratel, Domenico Tudini.

open fiber

"Per ridurre il divario digitale e guadagnare vantaggi competitivi l'Italia ha bisogno di un'infrastruttura a banda ultra larga su tutto il territorio nazionale, inclusi i piccoli centri e le aree meno popolose", ha aggiunto l'amministratore delegato di Open Fiber Tommaso Pompei.

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"Con la concessione del secondo bando di gara, Open Fiber prosegue nella costruzione di una rete in fibra ottica a prova di futuro, che possa garantire a cittadini, aziende e Pubblica Amministrazione una connessione veloce e sicura dando un forte impulso all'occupazione".

Da rilevare che Open Fiber ha confermato l'avvio lavori del primo bando entro fine mese, quindi è probabile che per il secondo bisognerà attendere la primavera inoltrata. Qui un approfondimento sull'iter burocratico.

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Complessivamente i numeri sono impressionanti: l'intero progetto prevede la copertura di circa 7,7 milioni di unità immobiliari con tecnologia FTTH, mentre circa 1,5 milioni di unità immobiliari verranno coperte con tecnologia di tipo fixed wireless su banda licenziata. "La copertura totale raggiunta sarà oltre il 99% delle unità immobiliari nelle aree bianche messe a gara nelle 16 regioni", puntualizza Open Fiber.

Non resta che attendere la terza gara del piano BUL "Aree Bianche" riguardante Calabria, Puglia e Sardegna che è prevista per la fine dell'anno.


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