Si chiama Volunia il nuovo motore di ricerca tutto italiano che partirà in fase sperimentale entro metà dicembre in dodici lingue differenti, fra cui ovviamente quella nostrana. A presentarlo è stato Massimo Marchiori, il papà di Hyper Search e in un certo qual modo del PageRank di Google (Inventa Google nel 1995 e ora fa ricerca in Italia).
Al momento non ci sono molti particolari su quello che Volunia potrebbe offrire, Marchiori ha spiegato che "la beta è rigidamente su invito, e questi arriveranno solo una settimana prima di partire sul serio. Il fatto è che una realtà come Google, per fare un esempio, non ci mette niente a mettere cento ingegneri a lavorare giorno e notte sulla nostra idea e a uscire prima di noi".
Volunia è il nuovo motore di ricerca italiano
Da queste parole sembra che Volunia abbia i numeri per attirarsi le invidie di Google, e se fosse stato uno qualunque a dirlo forse potrebbe sembrare presuntuoso. Il punto è che a dirlo è Marchiori, autore dello standard mondiale P3P per la privacy del Web, e fondatore del progetto XML Query nel W3C, dove svolge la funzione di ricercatore scientifico. Volunia è frutto del lavoro di tre anni insieme a un gruppo di ricercatori dell'università di Padova, dove lavora come professore associato.
Parlando di Volunia, Marchiori ha detto che tende a essere realistico, ma "se non avessi pensato che era una cosa grossa, in grado di competere con i big della ricerca online, non mi ci sarei mai messo". Nel descrivere la filosofia di base del progetto, Marchiori ha detto: "se Google usa la clava, noi opereremo con il fioretto. Emergeremo grazie alla differenza del nostro motore. E perché Volunia sarà davvero utile alla gente".
La curiosità a questo punto è alle stelle e non vediamo l'ora di mettere mano su questo nuovo strumento, il cui nome fonde le radici dei termini Volo e Luna per rappresentare "la voglia di volare veramente alto, di raggiungere un traguardo ambizioso e da sogno". Marchiori ha confessato che se lui e il suo gruppo di lavoro fossero stati all'estero Volunia sarebbe online da un anno, a causa delle difficoltà burocratiche.
Massimo Marchiori (a sinistra) insieme a Tim Berners Lee
Ora è tutto superato e arriva la fase di beta testing, con il reclutamento di un numero di tester selezionati che potrà variare fra 50 mila e 100 mila persone, che avranno il compito di verificare che il sistema risponda in modo corretto in tutte le lingue e regga all'impatto delle richieste degli utenti.