Milano e Area C, rinviata la stretta sulle emissioni

La pandemia frena lo stop a numerosi veicoli inquinanti a benzina e diesel; il mancato ritorno alla completa normalità limita le azioni di Palazzo Marino in tema Area C.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La pandemia non è ancora finita e pertanto la giunta di Milano si adegua e rimanda la stretta sull’Area C e i veicoli che possono entrare nella zona a traffico limitato della Cerchia dei Bastioni. Palazzo Marino prende atto della situazione e rinvia la nuova pioggia di divieti; sarà quindi ancora consentito l’accesso dei veicoli Euro 2 benzina, Euro 3 e 4 diesel con Fap di serie e da Euro 0 a 4 diesel con Fap after market installato (entro il 31.12.2018 e con classe di adeguamento per la massa di particolato pari almeno ad Euro 4) e Euro 5 diesel.

La tabella di marcia della congestion charge inizialmente prevista, suggeriva che il divieto sarebbe dovuto scattare dal 1° ottobre. Il virus ha stravolto le scadenze, spingendo la giunta a rimodulare i tempi. Per l’amministrazione comunale si tratta di:

Un rinvio reso necessario dall’emergenza sanitaria in corso e dal conseguente contingentamento della capienza sui mezzi pubblici

Nel frattempo continua la campagna per favorire il rinnovo del parco auto cittadino così da ridurre l’impatto ambientale. Mentre nel 2020 il Comune ha investito quasi 9 milioni per aiutare i cittadini a sostituire la propria vettura, ieri è partita una nuova campagna da 3 milioni di euro cumulabile agli incentivi governativi messi di recente a disposizione. Il nuovo bando meneghino è ancora in via di definizione e nei prossimi giorni verranno pubblicate sul sito del Comune nuove informazioni in merito. Gli incentivi non sono limitati all’acquisto di una vettura ma possono essere spesi anche per moto o scooter elettrici.