Auto elettrica scarica? C'è il robot che la trova e la carica

Questo robot autonomo per la ricarica dei veicoli elettrici si aggira per i parcheggi alla ricerca di batterie scariche

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Chi ha un’auto elettrica probabilmente ha anche l’abitudine di cercare le colonnine dove fa comodo, per esempio al parcheggio del centro commerciale. Ma siccome di auto elettriche ce ne sono sempre di più, è sempre più probabile che succeda di trovare gli spazi occupati

E infatti si stanno moltiplicando gli sforzi per aumentare il numero di punti di ricarica (e per rendere la ricarica più veloce), ma ci sono anche altre possibili soluzioni. La britannica Nyobolt per esempio ha sviluppato Bolt-ee.

Si tratta praticamente di un enorme powerbank su ruote; con un sistema di guida autonomo può trovare l’auto da ricaricare; a quel punto il proprietario non dovrà far altro che collegarlo all'auto. Secondo i creatori il più grande vantaggio è puoi integrarlo in una struttura esistente senza chiedere permessi o adeguare le infrastrutture. In altre parole, Bolt-ee si può aggiungere a qualunque parcheggio senza sforzi. 

Il concept ha moduli DC-DC da 30kW ad alta efficienza e moduli batteria da 30kWh ad alte prestazioni. Nyobolt ha già prodotto una concept car basata sulla Lotus Elise in grado di ricaricarsi in soli sei minuti. In teoria si possono ottenere oltre cento chilometri di autonomia in meno di dieci minuti - più che sufficienti per raggiungere un vero stallo di ricarica. 

L’aspetto più interessante è che, almeno in teoria, Bolt-ee può essere totalmente autonomo - il che è sicuramente notevole per un oggetto alto 130 cm e pesante 300 chilogrammi. Pensando ai parcheggi sotterranei, dove a volte è difficile muoversi tra auto in manovra, pedoni carichi di sacchetti e carrelli della spesa, probabilmente sarà necessario mappare in anticipo gli ambienti e sforzarsi di dare le giuste garanzie di sicurezza.