Auto volanti, Porsche sempre più attratta dal mercato dei VTOL

La Casa automobilistica tedesca Porsche sembra essere sempre più interessata al futuro del settore degli VTOL

Avatar di Valentina Acri

a cura di Valentina Acri

La Casa automobilistica tedesca Porsche sembra essere sempre più interessata al futuro del settore dei veicoli VTOL. Un recente studio realizzato da Porsche Consulting scatta una fotografia relativa all'evoluzione in corso delle auto volanti. Secondo quanto emerso dallo studio, i velivoli a decollo ed atterraggio verticale potrebbero diventare un mezzo di trasporto decisamente interessante nei prossimi 15 anni. Tali veicoli potrebbero infatti essere usati non solo per il trasporto privato ma anche come taxi.

La mobilità verticale può diventare un’area di sviluppo molto lucrativa. Servono aziende coraggiose, grandi investimenti e un senso di responsabilità. Ovviamente anche la sicurezza e l’integrazione sociale di questa nuova soluzione giocheranno un ruolo fondamentale, queste le parole di Gregor Grandi, Senior Partner al Porsche Consulting e autore dello studio realizzato da Porsche.

Non a caso, lo studio condotto da Porsche evidenzia come il mercato della "mobilità verticale" potrebbe valere circa 27 miliardi di euro già entro il 2035.Per arrivare a questo traguardo servirebbero però ulteriori investimenti da destinare in ricerca e sviluppo, pari ad almeno 17 miliardi di dollari. A ciò andrebbero inevitabilmente aggiunte somme da destinare ad infrastrutture dedicate per decollo ed atterraggio.

Secondo le stime, la domanda potrebbe giungere a circa 500.000 passeggeri al giorno, con una conseguente richiesta di almeno 1.000/2.500 punti di decollo/atterraggio in 60 città del mondo. La casa automobilistica Porsche stima infatti una quota dello 0,3% delle reti di trasporti totali nel mondo.

Per poter raggiungere un completo sviluppo dei VTOL servono inevitabilmente grandi investimenti ed importanti strategie per i prossimi anni. Anche Stellantis ha recentemente annunciato che costruirà “auto volanti”.  Quest'ultima grazie alla partnership con Archer si prepara alla realizzazione di veicoli eVTOL a decollo verticale caratterizzati da un propulsore elettrico. Nel dettaglio, l’unione delle due società darà vita ad un colosso dell’aviazione urbana il cui valore azionario dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 miliardi di dollari con una previsione di 1,1 miliardi di ricavi lordi.