Caricare una Tesla oggi costa fino al 25% in meno

Tesla taglia la tariffa di ricarica alle colonnine Supercharger: da 46 a 51 centesimi al kWh, a seconda dell'orario in cui si carica.

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a cura di Francesco Daghini

Uno dei più grandi vantaggi di avere una Tesla è senza dubbio la possibilità di utilizzare l’infrastruttura di ricarica dei Supercharger – anche se lentamente Tesla ora sta aprendo le sue colonnine a tutte le auto elettriche; dopo anni con i conti in rosso, ora Tesla sta vivendo un momento particolarmente florido, con margini e profitti impressionanti e questo le permette di essere molto competitiva dal punto di vista dei prezzi, sia per quanto riguarda i listini delle sue auto, ma ora anche per il costo di ricarica alle colonnine Supercharger.

Nella giornata di ieri, infatti, Tesla ha operato un sensibile taglio sulla tariffa al kWh delle sue colonnine, riducendo il prezzo della ricarica tra il 10 e il 20% a seconda dei casi, con picchi del 25% in Spagna, tutto a favore dell’utente finale che vede il costo di utilizzo della sua auto elettrica ridursi in proporzione. In Italia, come abbiamo riportato ieri nell’articolo dedicato alle tariffe di ricarica dei principali fornitori di energia, il costo per 1 kWh ad una colonnina Supercharger è sceso a 46 centesimi nelle ore non di punta, e a 51 centesimi nelle ore di punta, cioè dalle 16 alle 20: questa tariffa non è riservata solo ai clienti Tesla ma può essere sfruttata anche da automobilisti che guidano un’auto elettrica di un altro marchio, a patto che sia stato sottoscritto l’abbonamento con Tesla al costo di 12.99 € al mese – bisogna fare due calcoli, se sì ha comodo accesso a una stazione di Supercharger e si usa molto la macchina senza possibilità di ricaricarla a casa, questa soluzione potrebbe risultare molto vantaggiosa.

Dopo mesi molto complicati in Europa, a causa della pandemia prima e della guerra in Ucraina dopo, la situazione economica sembra voler tornare alla normalità, con conseguenze positive anche sul costo dell’energia e dei carburanti che stanno lentamente tornando entro limiti più accettabili.