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Come Porsche sviluppa le sue batterie con l'aiuto dell'IA

Porsche usa l'IA come strumento per sviluppare batterie più durature (almeno 15 anni di utilizzo) e sicure, testate con crash test rigorosi

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a cura di Tommaso Marcoli

Editor

Pubblicato il 27/05/2025 alle 10:00

Il Centro Ricerca e Sviluppo Porsche di Weissach non è solo un tempio della meccanica e dell'aerodinamica; è sempre più un epicentro di innovazione digitale. Qui, l'Intelligenza Artificiale (IA) non è più fantascienza, ma uno strumento quotidiano e indispensabile, specialmente nello sviluppo di sistemi complessi come le batterie ad alto voltaggio. Durante la nostra visita esclusiva, abbiamo scoperto come algoritmi avanzati, test estenuanti e un'attenzione maniacale alla sicurezza si fondono per creare il cuore pulsante delle Porsche elettriche del presente e del futuro.

L'intelligenza artificiale

Le moderne batterie ad alto voltaggio sono sistemi intricati, dotati di sensori che generano un volume di dati immenso, impossibile da gestire con software tradizionali. Per Porsche, l'analisi di questi dati tramite machine learning e IA è fondamentale per padroneggiare le innumerevoli informazioni e correlazioni. Questo approccio permette di ottenere una comprensione profonda del comportamento dei componenti e delle loro interazioni. L'IA aiuta gli ingegneri a visualizzare l'impatto delle influenze esterne ed interne sul sistema energetico, fornendo la base per sviluppare batterie sempre migliori.

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Uno dei ruoli chiave dell'IA è supportare gli sviluppatori nell'individuare comportamenti anomali fin dalle prime fasi. Ad esempio, gli algoritmi possono analizzare il bilanciamento della carica tra le singole celle (il cosiddetto "balancing"). Se i valori si discostano da quelli attesi, l'IA permette di trarre conclusioni più rapide sulle cause e sui processi sottostanti. Questo non solo migliora la qualità dei dati nel processo di sviluppo, ma permette anche di identificare fattori di invecchiamento meno noti, oltre a quelli principali. Combinando l'analisi dati con modelli fisico-chimici, è possibile creare previsioni accurate sull'invecchiamento della flotta clienti. Per garantire che queste analisi portino a decisioni affidabili, Porsche utilizza metodi di "IA spiegabile" (explainable AI), che rendono comprensibili i risultati degli algoritmi.

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L'intelligenza non si ferma ai cancelli di Weissach, ma accompagna il cliente su strada. Un esempio innovativo è la "preventive anomaly exploration", applicata per la prima volta sulla Porsche Macan elettrica (per caricare il consiglio è quello di usare una wallbox). Questo sistema utilizza algoritmi intelligenti per monitorare costantemente i dati online della batteria. Se viene rilevata un'anomalia, questa viene analizzata, decifrata e valutata in un cloud per determinarne la causa tecnica e la rilevanza. In caso di anomalia significativa, Porsche informa proattivamente il conducente, fornendo istruzioni specifiche, anche tramite l'app MyPorsche. La cosa più impressionante è che questo metodo può valutare i dati di ogni singola cella della batteria. Questo approccio mira a garantire l'affidabilità e le prestazioni a lungo termine e rappresenta un elemento centrale per la qualità del futuro.

Affidabilità oltre i 300.000 km

La durata della batteria è cruciale per l'affidabilità di un veicolo elettrico. Porsche testa i suoi sistemi di accumulo simulando una vita utile di almeno 15 anni e oltre 300.000 km. Ogni batteria invecchia, perdendo gradualmente capacità (Stato di Salute - SOH). Un calo iniziale, tra il due e il cinque percento, avviene nei primi mesi ("initial drop"); Porsche tiene conto di questo effetto fisico, dotando le batterie nuove di una capacità leggermente superiore a quella dichiarata.

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L'invecchiamento successivo, molto più lento, è gestito tramite una tecnologia brevettata che monitora e controlla temperatura, stato di carica e corrente. La vita della batteria può essere estesa mantenendola a temperature ideali (25-30 gradi) e con uno stato di carica inferiore al 90%, impostabile tramite la modalità "Battery Care". Il Porsche Charging Planner assicura la migliore esperienza di ricarica, precondizionando la batteria. I test interni di Porsche sono molto più severi dell'uso comune: "Sappiamo che i clienti scelgono la ricarica rapida circa nel 15% dei casi", afferma Carlos Alberto Cordova Tineo, ma Porsche nei suoi stress test utilizza alte correnti nella metà dei cicli. Vengono simulate anche temperature estreme (da 60 a 100 gradi) e stoccaggi prolungati a 60 gradi. Un BMS intelligente adatta costantemente corrente, tensione e gestione termica per contrastare l'invecchiamento.

Dalla simulazione ai crash test

La sicurezza è la massima priorità per Porsche. Il programma di validazione delle batterie supera ampiamente i requisiti legali minimi, progettando per una durata di almeno 15 anni in tutte le condizioni. I test includono l'immersione completa in acqua, test di corrosione con acqua salata e lavaggi con idropulitrici, ben oltre l'uso normale. Vengono eseguiti anche "misuse test" per coprire casi estremi.

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La sicurezza passiva dei veicoli elettrici presenta sfide specifiche, come il peso maggiore e i rischi legati all'alto voltaggio. Porsche adotta un approccio a tre livelli per garantire una sicurezza pari o superiore a quella dei veicoli tradizionali. I crash test verificano la conformità a tutte le leggi internazionali, ai programmi di protezione dei consumatori e a severi requisiti interni basati su incidenti reali. I componenti ad alto voltaggio sono posizionati in zone a basso carico e, in caso di incidente, sensori aggiuntivi attivano la disconnessione automatica e la scarica rapida della batteria per eliminare il rischio di shock elettrico.

Migliaia di simulazioni al computer e test sui componenti (Hardware in the Loop), con carichi molto superiori a quelli di un crash reale, validano il sistema, assicurando che la batteria rimanga intatta o subisca deformazioni minime. Infine, schede di soccorso e punti di disconnessione manuale supportano i soccorritori.

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Da Weissach emerge un quadro chiaro: Porsche sta costruendo il futuro elettrico su fondamenta di intelligenza, robustezza e sicurezza. L'integrazione dell'Intelligenza Artificiale, unita a test rigorosi che sfidano ogni limite e a protocolli di sicurezza senza compromessi, dimostra l'impegno del marchio nel fornire non solo prestazioni eccezionali, ma anche un'affidabilità e una tranquillità d'uso che definiscono un nuovo standard per la mobilità sportiva elettrica.

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