Land Rover continua la battaglia al down-sizing: in arrivo il Defender V8 SVO

Defender V8, atteso nel corso del prossimo anno, potrebbe non essere l'unica variante estrema del produttore inglese; atteso un ulteriore modello ancora più cattivo dedicato alla famiglia di prodotti SVO.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La scorsa settimana Land Rover ha confermato l’intenzione di produrre per il prossimo anno una variante più cattiva dell’attuale Defender, dotata quindi di un propulsore V8 da 5 litri in grado di erogare 525 CV di potenza. Si tratta di un motore decisamente prestazionale, il più potente della storia del marchio, capace di coprire lo scatto da 0 a 100 in appena 5,2 secondi e competere pertanto con le soluzioni più pepate disponibili sul mercato.

Rispetto alle varianti attualmente disponibili, il modello V8 integra una serie di migliorie aggiuntive legate alla trasmissione e alla stabilità, come un differenziale posteriore elettronico, modalità di guida avanzate e una taratura delle sospensioni più avanzata. Importanti novità che fanno schizzare il prezzo, seppur non ancora confermato, sopra la soglia dei 100mila euro.

Nonostante questa versione possa sembrare estrema, Land Rover ha suggerito che potrebbe essere al lavoro su un modello ancora più prestazionale appartenente alla gamma di veicoli “Special Vehicle Operations”, la famiglia più prestigiosa del gruppo Land Rover/Jaguar. La recente acquisizione del preparatore sportivo Bowler, specializzato nello sviluppo di fuoristrada ad alte prestazioni, potrebbe consentire al marchio inglese di produrre una variante ancora più estrema del tanto atteso V8.

Con la parola “estrema” Van der Sande, il direttore della divisione Special Vehicle Operations, non intende necessariamente più potente ma più specifico per un determinato scenario di utilizzo. Sulla falsa riga del Discovery SVX, un prototipo che non ha mai visto la luce, Land Rover potrebbe sviluppare un fuoristrada potente e adatto all’utilizzo più estremo e brutale. Disponibile probabilmente in tiratura limitata si tratterebbe senza dubbio di un giocattolo per pochi facoltosi proprietari che non si farebbero troppi problemi nel manovrare un Defender da oltre 100mila euro tra fango e sassi.

Considerata l’attuale gamma di modelli Defender, non è da escludere che il futuro V8 utilizzi il badge SVR destinato generalmente ai veicoli ad alte prestazioni come F-Type SVR, la coupé da quasi 600 CV.