Le auto più iconiche di Mission Impossible

L'attesissimo ultimo capitolo della saga arriva al cinema e promette sequenze d'azione mai viste prime, anche con le auto, vere co-protagoniste dei film

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a cura di Tommaso Marcoli

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Le luci dei proiettori si accendono su "Mission: Impossible – The Final Reckoning", il capitolo che promette di essere il culmine di un'epopea cinematografica che da oltre due decenni tiene il pubblico con il fiato sospeso. La saga con protagonista l'inossidabile Ethan Hunt, interpretato da un Tom Cruise sempre più dedito a superare i limiti dell'impossibile, ci ha abituati a un mix esplosivo di spionaggio internazionale, colpi di scena e, soprattutto, sequenze d'azione che sfidano la gravità. Ma tra le pieghe di trame complesse e fughe rocambolesche, un elemento si è imposto con forza, evolvendosi da semplice mezzo di trasporto a icona di stile e potenza: il parco auto e moto, autentiche stelle al fianco dell'agente segreto.

Nei film di Mission: Impossible, i veicoli non sono mai stati relegati al ruolo di mere comparse. Al contrario, auto e, più recentemente, motociclette, sono state scelte con cura maniacale, diventando estensioni del carattere dei personaggi, simboli di libertà indomita e strumenti fondamentali per sequenze di inseguimento che hanno fatto la storia del cinema d'azione. Ogni modello selezionato porta con sé una precisa dichiarazione di intenti, contribuendo a definire l'estetica e il ritmo adrenalinico che contraddistinguono ogni pellicola. Dalle supercar sfreccianti tra le metropoli alle agili utilitarie capaci di imprese inaspettate, ogni rombo di motore è una promessa di spettacolo.

Un garage da leggenda

Se si guarda indietro, la storia di Mission: Impossible è costellata di vetture memorabili. Pensiamo alla BMW M3 F80 del 2014, che in "Mission: Impossible - Rogue Nation" ha ridefinito il concetto di inseguimento urbano. Con la sua carrozzeria argento scintillante e interni in pelle bianca, questa sportiva bavarese è stata protagonista di evoluzioni millimetriche, salti audaci e sbandate controllate che hanno incollato gli spettatori allo schermo. Le sue prestazioni da brivido e il suo design aggressivo l'hanno resa l'alleata perfetta per le fughe più disperate di Ethan Hunt.

Nello stesso capitolo, per le sequenze ambientate sui terreni impervi del Marocco, la scelta è ricaduta sul robusto Land Rover Defender 110 (c'è anche il modellino). Questo fuoristrada, con la sua trazione integrale permanente e una resistenza strutturale senza compromessi, ha dimostrato come l'avventura non conosca limiti quando si è al volante del mezzo giusto. Il suo design senza tempo e la sua capacità di affrontare qualsiasi ostacolo lo hanno reso un simbolo di resilienza e potenza indomita, perfetto per sfuggire ai nemici anche quando l'asfalto finisce e inizia il vero divertimento.

Più recentemente, in "Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno", l'attenzione si è spostata su un'icona inaspettata, capace di dimostrare che non servono dimensioni imponenti per compiere grandi imprese. Parliamo della Fiat 500 degli anni '60 (resa elettrica). In un momento cruciale del film, quando ogni logica suggerirebbe una fuga a bordo di una supercar, Ethan Hunt sorprende tutti mettendosi al volante di una vivace 500 gialla. Questa vettura, compatta, agile e dal fascino inconfondibilmente italiano, si è rivelata la scelta perfetta per districarsi tra i vicoli stretti e caotici di Roma. La scena cult che la vede affrontare con audacia le scalinate della Capitale l'ha trasformata in un'eroina inattesa, dimostrando come anche un'utilitaria possa possedere un'enorme personalità e un fascino irresistibile, rubando la scena con la sua grinta. Protagonista della sequenza d'azione è anche una BMW M5.

E come dimenticare le imprese motociclistiche che hanno ulteriormente alzato l'asticella del pericolo? Sempre in "Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno", Tom Cruise, noto per eseguire personalmente i propri stunt, ha regalato al pubblico una delle sequenze più audaci della sua carriera. In sella a una Honda CRF, una moto da cross progettata per l'estremo, l'attore si è lanciato letteralmente nel vuoto dalla cima di una scogliera in Norvegia. Un'acrobazia folle, girata senza l'ausilio di controfigure, che ha richiesto mesi di meticolosa preparazione e che incarna perfettamente lo spirito della saga: spingersi sempre oltre ogni limite.

Cosa ci riserva "The Final Reckoning"?

Con l'arrivo di "Mission: Impossible – The Final Reckoning", l'aspettativa per le nuove, spettacolari sequenze motoristiche è alle stelle. Sebbene i dettagli siano ancora avvolti nel mistero, una cosa è certa: la tradizione di veicoli straordinari impegnati in inseguimenti mozzafiato continuerà. La saga ha dimostrato più volte di saper scegliere le compagne di viaggio perfette per Ethan Hunt, siano esse eleganti sportive, inarrestabili fuoristrada o agili motociclette.

Prepariamoci, dunque, a un nuovo capitolo dove motori, design e audacia si fonderanno ancora una volta per regalarci emozioni indimenticabili, confermando che, in Mission: Impossible, le auto non guidano semplicemente la storia: la scrivono.

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