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Lynk & Co. 01, cosa ci piace e cosa no | La nostra prova

Abbiamo riprovato Lynk & Co. 01 a distanza di oltre un anno dalla precedente analisi, come si sarà comportata?

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Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Pubblicato il 08/08/2023 alle 16:30

Più di un anno fa provavamo la Lynk & Co 01, potete leggere la nostra prova, ricca di dettagli tecnici, a questo indirizzo: Prova, Lynk & Co. 01: il SUV ibrido plug-in da 500 euro al mese. Abbiamo fatto un’altra prova, oltre un anno dopo, con un pensiero più maturo e nel nostro format che si concentra sulle cose che ci sono piaciute e quello che ci sono piaciute meno. Non riporteremo i molti dettagli tecnici presenti nell’articolo originale, che dobbiamo oltretutto correggere perché oggi Lynk & Co. 01 non è più possibile acquistarla a 500 al mese tutto incluso, bensì il prezzo è aumentato ed è ora di 600 euro.

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Forse il successo? Forse un adeguamento di mercato? In ogni caso oggi Lynk & Co. 01 costa oltre due mensilità in più, una notizia che non piacerà a molti, ma rimane una forma di acquisto (che poi acquisto non è) differente e che ad alcuni andrà ancora a genio. Fatta questa premessa, vediamo cosa ci è piaciuto e cosa ci è piaciuto meno di questa Lynk & Co. 01.

Cosa ci convince

Non vogliamo, come al solito, posizionare l’estetica nell’uno o nell’altro gruppo, ma è abbastanza chiaro che non siamo davanti a un’auto brutta, anzi è decisamente particolare e comunque si distingue nel traffico.

La posizione di guida alta è comoda, rilassata, si viaggia bene anche su lunghi tragitti. Il sedile, regolabile elettronicamente, può essere spostato in più direzioni ed è anche disponibile la sistemazione dell’asse verticale, che permette di sorreggere meglio le gambe per tutta la lunghezza.

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Internamente lo spazio è tanto, anche se le posizioni anteriori sono “incassate” in un involucro fatto dalle varie superfici, e ciò dà la sensazione di avere a disposizione meno spazio di quello che c’è realmente. Dietro invece si viaggia molto bene, c’è molto spazio per le gambe e per la testa, grazie al tetto orizzontale che si piega verso il basso solo dopo i sedili.

I dettagli sono curati, le cuciture, i sedili, il volante, gli inserti in plastica morbida, sembra che sia stato fatto un lavoro tale da permettere a Lynk & Co. 01 di comunicare una sensazione di pregio superiore rispetto alla categoria di appartenenza.

L’interfaccia dell’infotainment è ben realizzata, non è difficile da usare e offre tutto il necessario anche se non vorrete usare Carplay o Android Auto. Anche il quadrante digitale riporta le informazioni essenziali, senza distrarre troppo. I comandi a volante vanno a braccetto con la semplicità d’uso, per attivare il cruise control adattivo o interagire con le altre funzioni dell’auto non è servito, come al solito, iniziare a cliccare su ogni pulsante per scoprire la funzione, ma si va subito a colpo abbastanza sicuro - a patto che abbiate guidato un’auto moderna negli ultimi tempi.

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Il fatto che Lynk & Co. 01 non abbia un configuratore, e cioè che se la vorrete sarà accessoriata di tutto (è escluso solo il gancio di traino da 1.040 euro) è certamente tra le cose che ci piacciono, non solo per la semplicità che porta con sé questa scelta, ma per il fatto che la dotazione è veramente completa secondo gli standard odierni.

Cosa non ci convince

Lynk & Co. 01 paga un po’ la sua età, nonostante il brand faccia parte di un gruppo da moltissimi anni sul mercato, e derivi da auto ben rodate, tanti piccoli dettagli possono essere migliorati. La lista delle cose che non ci sono piaciute non è corta, e probabilmente più lunga rispetto altri modelli provati ultimamente, ma sappiate che alcuni difetti li abbiamo notati perché proviamo costantemente automobili, e per alcuni non potrebbero essere considerati dei veri difetti.

In ogni caso, il modello di business che prevede la creazione di auto “pronte all’uso”, porta a una personalizzazione praticamente azzerata. Potrete scegliere solo il colore, ma considerando che la versione blu è molto scura (prende sfumature particolari sotto al solo, ma non è chiara), sembra che tutte le Lynk & Co. 01 in circolazione siano uguali, perdendo un po’ di mordente. Non siamo rimasti impressionati dall’assetto e da come l’auto si comporta in curva. È un SUV con cui viaggiare rilassati, se volete guidarla con un po’ più di vivacità, probabilmente non è l’auto giusta per voi. È molto morbida, e sa da una parte assorbe bene le irregolarità della strada, dall’altra tende a piegarsi molto in curva, più del desiderabile. Anche la frenata non è particolarmente convincente, bisogna premere molto a fondo sul freno, e più di una volta si è attivato l’ABS, laddove non c’era bisogno.

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Il motore elettrico, assieme a quello termico, fanno bene il loro lavoro. Anche il cambio, è morbido, insomma, funziona tutto a dovere. Ma il passaggio da elettrico a termico è un po’ troppo evidente, ci sono motorizzazioni ibride plug-in che quasi non si sentono, mentre in questo caso l’erogazione è un po’ più grezza. A proposito di cambio, il passaggio da drive a retromarcia richiede sempre di passare dalla folle, vi troverete quindi a dover dare sempre un doppio colpetto al selettore, un comportamento poco utile che addirittura allunga i tempi di reazione. Moltissime auto permettono di passare da retro a drive con un singolo movimento, perché aggiungere un’azione inutile?

Un altro aspetto che ci ha lasciato perplessi è la sezione di alimentazione wireless dello smartphone. Appoggiando un iPhone nella zona della ricarica wireless si attiva Wallet, come se avessimo avvicinato lo smartphone a un POS. È un problema già noto, ma non è ancora stato risolto. CarPlay e Android Auto funzionano bene, ma gli input sono un po’ lenti, quando cliccherete su un tasto passerà circa un mezzo secondo prima che il comando verrà percepito, e a volte il sistema di bordo interferisce con l’interfaccia di CarPlay / Android Auto. Ad esempio, eravamo fermi immettendo un indirizzo per il navigatore, i sensori di parcheggio hanno rilevato un ostacolo (non c’era nulla) e la schermata della videocamera si è posizionata sopra alla testiera, impedendoci di continuare l’inserimento.

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Il bagaglio non è molto grande (466 litri, simile alle Volvo XC40 da cui deriva), più che altro il pianale ha un’ampiezza buona, ma l’altezza è limitata per via del lunotto posteriore spiovente. E inoltre il doppio fondo non è assolutamente utilizzabile, potrete solo tenere i cavi di ricarica.

Il raggio di sterzata non è tra i punti forti, ci sono SUV che sono in grado di fare di meglio, e il sedile del passeggero, con comandi manuali, non offre le medesime regolazioni di quello del passeggero. Questo è un comportamento molto soggettivo, ma ci sentivamo “scivolare in avanti” mentre eravamo seduti. A proposito di sedili, essendoci il tunnel centrale, abbastanza accentuato, se in due dietro si viaggia divinamente, in tre si sta un po’ più scomodi, quantomeno chi viaggerà in centro.

I consumi sono solo discreti, perché con la batteria in full electric si percorreranno circa 60/70 chilometri, un valore medio per le plug-in, ma considerando la dimensione della batteria ci aspettavamo qualcosa di più, mentre l’endotermico, forse un po’ piccolo per la stazza, fa segnare un valore tra i 13 e i 15 chilometri al litro, in base al percorso. Un problema però spesso comune alle plug-in complice la presenza di motore poco corposo; con una programmazione corretta della sezione elettrica, non è difficile sopperire a questa mancanza.

Chi dovrebbe acquistarla?

Lynk & Co. 01 è un’auto che vogliamo definire particolare, più che altro per il modo in cui è proposta. È da vedere più come un servizio che come un’auto da appassionato, cioè una persona che non vede l’auto solo come un mezzo di trasporto ma anche come qualcosa da vivere e che possa dargli emozioni. Non per forza bisogna acquistare una supercar per godersi un’auto.

È un’auto tutto sommato che fa il suo lavoro, permette di viaggiare comodi, ma ha delle limitazioni. Non è un’auto per chi vuole ogni tanto prendere quella curva in maniera un po’ più aggressiva, e ha tanti piccoli difetti di gioventù qua e là, alcuni che probabilmente si possono risolvere con un aggiornamento software, altri che dovrebbero rientrare nella lista di cose da non fare su un modello futuro. Considerate Lynk & Co. 01 per il suo modello di business, non come auto da acquistare.

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