Prova, Nissan Juke Enigma: il SUV compatto con l'anima dark

Nissan Juke si rinnova perdendo di fatto quelle tipiche linee che lo hanno reso tanto apprezzato quanto odiato; con la seconda generazione Juke diventa più maturo e adatto ad un pubblico più ampio.

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a cura di Federico Vecchio

Nato ufficialmente nel 2009 e presentato in occasione del Salone di Ginevra dell’epoca, Nissan Juke è un famoso crossover compatto che popola le nostre strade da ormai diversi anni. Giunto alla sua seconda iterazione nel 2019, il piccolo SUV giapponese si rinnova sotto tutti gli aspetti implementando maggiore sicurezza, propulsori rinnovati e, naturalmente, un look più moderno e al passo con quelli che sono gli stilemi attuali del marchio giapponese. Ma è con l’allestimento Enigma che raggiunge la sua massima espressione, un piccolo ritocco “antiage” introdotto dal costruttore nipponico l’anno scorso.

Rispetto al Juke che ci ha accompagnato per diversi anni, con l’aggiornamento stilistico si perdono definitivamente quelle forme estroverse proprie alla prima generazione. Sparisce quindi l’effetto “sorpresa” e diventa una soluzione più matura e non indirizzata esclusivamente ad un pubblico giovanile. Rimangono linee scolpite, massicce e muscolose che rendono questo piccolo SUV ancora piuttosto appagante da vedere soprattutto in un mercato contornato da soluzioni spesso troppo vicine le une alle altre. L’allestimento Enigma, inoltre, aggiunge una speciale vernice Dark Metal Grey con tettuccio a contrasto Black Metallic, sticker tridimensionali, grandi cerchi in lega da 19” Arari Black e una serie di proiettori a LED.

Sotto il cofano pulsa un motore tre cilindri turbo benzina DIG-T da 1 litro, capace di erogare un massimo di 114 cavalli e 200 Nm di coppia. Assente quindi una controparte elettrica che probabilmente vedremo in occasione dei futuri aggiornamenti stilistici. In abbinamento al propulsore troviamo un cambio automatico a doppia frizione da sette rapporti che scarica tutta la potenza esclusivamente sull’asse anteriore. L’erogazione è fluida e nonostante la presenza di un tre cilindri difficilmente avrete difficoltà nell’eseguire sorpassi in autostrada; i consumi, invece, sono in linea con quanto dichiarato dalla casa madre con una media di 7 l / 100 km. Il serbatoio è da 46 litri, pertanto, con un utilizzo misurato del piede del gas, riuscirete senza troppe difficoltà a percorrere più di 500 km con un pieno.

Alla guida Nissan Juke Enigma si comporta egregiamente e l’impostazione è piuttosto turistica senza particolari velleità sportive, una scelta più che corretta e che non stupisce affatto considerata la tipologia di vettura che si ha di fronte. Complice il peso tutto sommato contenuto e le dimensioni da vera B-SUV, Juke appare molto agile anche nella giungla urbana grazie anche alla presenza di un completo sistema di telecamere e sensori.

L’abitacolo è ampio e spazioso sebbene l’utilizzo sconfinato del colore scuro lo renda visivamente più piccolo di quello che sia realmente. Il volante multifunzione a tre razze presenta un taglio sportivo e offre una serie di comandi che vi torneranno molto utili nella guida quotidiana; in generale la disposizione dei pulsanti è ben congeniale e Nissan, sotto questo punto di vista, è riuscita sicuramente a confezionare un prodotto dal facile utilizzo. Il contagiri è analogico e dotato di un display TFT da 7” che raccoglie le principali informazioni. Sulla zona centrale è presente un touchscreen a sbalzo da 8 pollici compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, purtroppo solo nelle varianti wired. L’interazione infotainment – sistemi di guida opera bene e con facilità, l’unico aspetto che a nostro parere appare sottotono è la grafica dei menù che non è stata ancora opportunamente rinnovata.

A livello di sicurezza, Nissan Juke Enigma può contare su un sistema di frenata di emergenza intelligente capace di riconoscere sia pedoni sia ciclisti, avviso di cambio corsia involontario, controllo automatico dei fari abbaglianti, rilevamento segnaletica stradale e tutti i vari controlli e sostegni alla guida legati a stabilità e trazione.

Infine, quasi obbligatorio segnalare, la presenza per la prima volta dell’assistente virtuale Amazon Alexa. Appartenente ufficialmente al pacchetto Nissan Connect, il servizio Amazon Alexa consente di utilizzare la propria voce per abilitare alcune funzioni sull’auto da remoto come avviarla, sbloccare le portiere, accendere le luci e molto altro.

L’abitabilità di bordo è buona e sebbene sia omologato per cinque persone consigliamo, in occasione di lunghe tratte, di verificare che sia abbastanza spazio a bordo. La sensazione, come numerosi B-SUV della stessa categoria, è che la configurazione ottimale sia quella con solo quattro occupanti. Ottimo invece il bagagliaio che offre da 422 litri fino a 1.305 con i sedili abbattuti; il piano è ampio e regolabile su due livelli, peccato per la soglia che potrebbe rendere complicate alcune azioni di carico – scarico.

Nissan Juke è disponibile nella variante Visia ad un prezzo di 21.300 euro (entry-level), valore che lievita fino a 26mila euro per la versione Enigma con cambio manuale a sei rapporti. Per il modello offerto da Nissan per la prova è necessario spendere quasi 28mila euro. In linea generale crediamo che Juke sia un SUV compatto più che riuscito che si sposa bene con quelle possono essere le dinamiche di un contesto urbano offrendo, al tempo stesso, una buona possibilità di utilizzo anche in autostrada.