Rivian, Ford vende 7 milioni delle sue azioni

Rivian sta passando un brutto momento: il valore delle azioni è ai minimi storici e Ford ha venduto 7 milioni di azioni in perdita.

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a cura di Francesco Daghini

Tempi duri per Rivian, dopo che lo scorso novembre il valore dell’azienda era volato alle stelle in seguito alla quotazione in borsa; nel giro di pochi mesi il valore delle azioni di Rivian è schizzato alle stelle e crollato ai minimi storici, fermandosi a un valore del 70% più basso rispetto all’IPO – Initial Public Offering di novembre, di 78 $ ad azione.

E’ un momento molto difficile per produrre auto, ancor di più se sono auto elettriche ed è la prima volta che devi dare vita a una catena di montaggio: quest’anno Rivian è riuscita a produrre appena 2.500 auto, e ha dovuto rivedere al ribasso le stime per l’intero anno, entro il quale spera di produrre almeno 25.000 veicoli, cifra nella quale sono compresi anche i furgoni elettrici che Rivian sta producendo per Amazon, che li utilizzerà per le consegne.

A peggiorare la situazione ci si è messa anche Ford, che nelle ultime settimane ha deciso di vendere discrete quantità di azioni, arrivando a un totale di 7 milioni di azioni vendute per un valore di 188.42 milioni di dollari – si tratta comunque di una piccola parte della partecipazione che Ford ha in Rivian, ma è un segnale importante, specialmente se si considera che oggi un’azione di Rivian vale appena 27 $, contro i 78 di qualche mese fa e contro i 170 $ ad azione che ha toccato poco tempo dopo l’ingresso in borsa.

Rivian ha affermato di aver stretto accordi di fornitura che dovrebbero semplificare l’approvvigionamento delle componenti necessarie, anche se il CEO di Rivian afferma che è molto difficile procurarsi i semiconduttori necessari a produrre le auto a causa di favoritismi all’interno dell’industria.

In ogni caso, la situazione di Rivian non è delle migliori, anche considerando il richiamo che ha dovuto avviare per un problema agli airbag del suo pick-up R1T; i fondi aziendali non mancano, e quindi l’azienda non rischia di chiudere i battenti anzitempo, ma bisognerà trovare molto presto il modo di cominciare a produrre auto in grandi quantità o i fondi sono destinati a esaurirsi in poco tempo.