Tesla è "la più grande bolla" dei tempi moderni secondo un esperto speculatore

Un gestore di hedge fund prevede che Tesla possa dichiarare bancarotta entro poco: i segnali sarebbero i cali nelle consegne e della crescente concorrenza.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tesla si prepara a un anno difficile, e secondo un investitore esperto tra poco vedremo tutti la bolla scoppiare. I segnali recenti in effetti non sono dei migliori: questa settimana, il produttore di auto elettriche ha pubblicato i risultati del primo trimestre, deludendo gli investitori con risultati peggiori del previsto, e calo delle consegne del 20% rispetto al trimestre precedente. 

Alcuni credono che il problema sia proprio il CEO Elon Musk; in molti lo detestano e decidono di comprare auto di altre marche. In caso Tesla - almeno per ora - resta al primo posto tra i produttori di EV. Segno che, se non altro, la crisi riguarda anche altre aziende.

Alcuni analisti tuttavia prevedono il peggio: in particolare il gestore di hedge fund Per Lekander; la sua è una voce autorevole ma potrebbe non essere del tutto oggettiva visto che scommette contro l'azienda dal 2020. Lekander ha dichiarato che si aspetta che questo trimestre sia "l'inizio della fine della bolla di Tesla, che probabilmente è stata la più grande bolla del mercato azionario della storia moderna". L'opinione di Lekander, comunque, non è isolata. L'analista di lunga data Dan Ives ha definito il prossimo trimestre di Tesla "un incubo".

L'outlook è cupo. Le azioni di Tesla sono crollate di oltre il 30% quest'anno, e la principale causa è quasi certamente la forte concorrenza, che sta togliendo clienti a Tesla soprattutto nel mercato più importante, che è quello cinese. Allo stesso tempo c’è un generale calo della domanda di automobili, dovuta probabilmente ai prezzi molto alti; e per gli EV la situazione è anche peggiore di quella generale. 

Lekander prevede che il prezzo delle azioni di Tesla scenderà a soli $14, rispetto ai 168$ attuali e ai 256$ raggiunti a luglio 2023. Tuttavia, l’esperto non vede alcun motivo per cui Tesla non possa riprendersi nei prossimi due anni.

Le opinioni di Lekander vanno giocoforza soppesate con grande cautela, visto che ha un interesse diretto nel crollo di Tesla; se davvero dovesse arrivare a 14 dollari la sua vendita allo scoperto gli farebbe guadagnare parecchio. Allo stesso tempo però si tratta di un sentimento comune anche ad altri investitori.