Mito 2: Il cloud è un "best effort"

L'adozione del cloud computing in azienda sarebbe rallentata da alcune convinzioni radicate presso i responsabili IT.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Un grande vantaggio del cloud computing è l'ampia varietà di soluzioni disponibili.

Che si tratti di qualcosa di semplice per la pagina Web personale o di un portale e-commerce per vendere online i biscotti fatti in casa, c'è un elevato numero di cloud provider che offrono servizi a un prezzo ragionevole.

Ci sono anche cloud ideati proprio per le aziende. Il punto è che non tutti i cloud sono uguali e sono differenti anche i requisiti di business.Esistono soluzioni cloud per ogni esigenza e per ogni budget, ma quando si è alla ricerca di un cloud provider enterprise-grade, il discorso è diverso.

Non esiste un approccio best effort o "one-size-fits all": tutto dipende da prestazioni e disponibilità, sostenute da SLA significativi e completi, con sanzioni in caso di violazioni.

Commento del redattore: Anche questa osservazione è condivisibile in massima parte. Ancora una volta, però, si pone la questione di differenze tra medie e grandi imprese. Molti dei servizi cloud nascono per il consumer e prevedono contratti standard per uso aziendale.

In Verizon si ammette che questo approccio non è adatto alle esigenze di tutte le imprese (non solo le grandi, peraltro), ma il fatto che alcuni provider, tra cui probabilmente loro stessi, offrano SLA con maggiore flessibilità ed esaurienti possibilità, non sfata il mito che l'offerta di mercato sia complessivamente di qualità media se non bassa.