Mito 4: Perderò ciò che ho investito finora

L'adozione del cloud computing in azienda sarebbe rallentata da alcune convinzioni radicate presso i responsabili IT.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Questa è una convinzione molto diffusa tra le aziende che negli anni hanno investito in data center e hardware dedicato. Tuttavia, usare un cloud pubblico non significa dismettere le infrastrutture che già si possiedono.

In molti casi, un ambiente cloud integra le infrastrutture esistenti fornendo l'agilità e la flessibilità che servono alle aziende, aiutandole a evitare sovra-investimenti in piattaforme interne.

Ci sono molti strumenti sul mercato che integrano dati e sistemi tra ambienti cloud on-premise e pubblici.Il segreto è trovare un cloud provider che aiuti a definire una strategia cloud che utilizzi ciò che già esiste nel data center aziendale e che, al tempo stesso, possa garantire un percorso di crescita per il futuro, sfruttando ambienti cloud pubblici.

Commento del redattore: Ecco appunto. Non tutti possono adottare "la decisione di abbandonare la gestione IT on-premise".

Si può e, anzi, si deve impostare una strategia di migrazione verso il cloud, che significa trasformare l'IT aziendale in un cloud privato e spostare quanto è più opportuno su cloud hosted o cloud pubblici.

Certamente l'idea di perdere quanto investito non sfiorerà nessuna impresa, ma è comprensibile che occorra del tempo per comprendere quale strada intraprendere e con quale rapidità percorrerla.