Ripple, una delle criptovalute più note dopo i "soliti noti", ha deciso di ampliare le proprie operazioni con una carta di credito; l'iniziativa conta con la collaborazione di Gemini, un exchange. Un altro passo verso la la normalizzazione delle criptovalute nel sistema finanziario tradizionale.
La carta, emessa da WebBank sul circuito Mastercard, offre percentuali di cashback particolarmente generose: fino al 4% di rimborso in XRP per acquisti di carburante, ricariche per veicoli elettrici e servizi di ride-sharing, mentre per i pasti al ristorante la percentuale scende al 3%. La spesa alimentare garantisce un 2% di ritorno, mentre tutti gli altri acquisti fruttano l'1% in token XRP.
La nuova carta vanta poi alcune partnership con merchant selezionati, che possono offrire ricompense fino al 10%. Inoltre, i possessori della carta hanno accesso agli sconti del programma World Elite Mastercard, combinando così vantaggi tradizionali e innovazioni crypto.
La strategia di penetrazione del mercato retail
Tyler Winklevoss, co-fondatore e CEO di Gemini, ha inquadrato il lancio come un modo per dare nuove opportunità di guadagno sia ai clienti esistenti che alla cosiddetta "XRP Army", la comunità di sostenitori della criptovaluta. Questa mossa arriva in un momento strategico, considerando che Gemini ha recentemente depositato la documentazione per un'offerta pubblica iniziale lo scorso 15 agosto.
I dati finanziari contenuti nella documentazione della IPO rivelano una realtà aziendale in evoluzione: nei primi sei mesi dell'anno, Gemini ha registrato perdite nette di 282,5 milioni di dollari con ricavi di 67,9 milioni, in contrasto con una perdita netta di 41,1 milioni e ricavi di 73,5 milioni nella prima metà del 2024.
Il futuro dei pagamenti secondo Ripple
Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha sottolineato come un numero crescente di consumatori statunitensi stia cercando modi più semplici per accedere alle criptovalute e integrarle nella routine quotidiana. La partnership con Gemini mira a trasformare ogni transazione ordinaria in un'occasione per accumulare sia XRP che RLUSD, la stablecoin collegata al dollaro emessa da Ripple.
La filosofia alla base di questa iniziativa, già delineata nel gennaio 2021 quando Gemini lanciò la sua prima carta di credito crypto, elimina la necessità per i consumatori di decidere attivamente quando e come acquistare criptovalute. Il concetto è quello di rendere l'investimento in asset digitali un processo naturale e automatico, integrato nelle abitudini di spesa quotidiane.
Questa collaborazione si inserisce nel più ampio contesto di mainstreaming del settore crypto che ha caratterizzato il ritorno di Donald Trump alla presidenza, segnalando una possibile accelerazione nell'adozione di massa delle valute digitali negli Stati Uniti.