I data center IBM in Italia

Un white paper rivela le caratteristiche e i servizi offerti nelle strutture centri dati gestite dal colosso statunitense nel nostro Paese.

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a cura di Gaetano Di Blasio

L'insorgenza del cloud sta portando a una crescita vertiginosa dell'offerta di servizi. Sarà sempre più critico, dunque, scegliere il fornitore cui affidarsi per sfruttare le diverse tipologie di servizi disponibili, dal totale outsourcing alla gestione di specifiche aree di complessità, come la mobility, l'application management e altre, o di criticità, come la business continuity o l'ICT Security.

Tra i fattori che fanno la differenza vi è al primo posto il data center. IBM è specialista delle metodologie e delle tecnologie che permettono di realizzare Data Center, rinnovando le proprie competenze attraverso costanti miglioramenti in termini di virtualizzazione, gestione dell’infrastruttura centralizzata, maggiore controllo e automazione dell’IT.

I volumi gestiti nei data center italiani

In particolare, IBM dispone di diverse strutture in Italia, le cui caratteristiche e i servizi forniti sono descritte nel white paper "I data center IBM in Italia", disponibile gratuitamente.

IBM lo ha reso disponibile per convincere le imprese di poterle affiancare, fornendo un’infrastruttura efficiente e agile, in linea con le attuali logiche di virtualizzazione, scalabilità e connettività.

I servizi forniti sono:

  • Application management services
  • Business process outsourcing
  • Enterprise Mobility
  • IT services Sourcing
  • Security Services
  • Business communication services
  • Cloud services
  • IT infrastructure Services
  • IT strategy
  • Technical support services
  • Business Continuity
  • Data Center Services
  • IT outsourcing
  • Managed Services
  • Workplace services

Oggi, le organizzazioni che vogliono accelerare i loro processi di trasformazione devono affidarsi ad ambienti completamente integrati, in grado di orchestrare tutte le operazioni IT. Se non quelli di IBM possono valutare altre offerte, ma allo stato dell'arte attuale, non è facile trovare un portfolio completo e l'interoperabilità del cloud appare ancora lontana.

A queste infrastrutture, IBM ha già annunciato l'aggiunta di un Data Center Softlayer nel 2015.