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Le Smart Building Solutions di Honeywell sono il cuore del Vodafone Village

Una struttura avveniristica, costata 300 milioni di euro, ottimizzata per ridurre i consumi energetici e migliorare l'esperienza lavorativa delle persone

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a cura di Riccardo Florio

Pubblicato il 15/07/2015 alle 12:31 - Aggiornato il 06/08/2015 alle 12:08

Due eccellenze tecnologiche si incontrano a Milano all'insegna dell'innovazione, della sostenibilità e dell'efficienza: le Honeywell Building Solutions per la realizzazione di edifici 'smart' e la futuristica architettura del Vodafone Village.

Vodafone Village è la struttura avveniristica che ospita tutto il personale Vodafone che opera nell'area milanese, che supera le 3mila unità. 

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A curare gli aspetti tecnologici e di automazione Honeywell, un colosso mondiale che in Italia impiega 1400 persone, con tre siti produttivi e una struttura dedicata di Ricerca e Sviluppo.

"Honeywell Building Solutions realizza sistemi completi 'chiavi in mano' per la gestione del ciclo di vita degli edifici intelligenti- ha spiegato Fabio Bruschi, District General Manager Italy di Honeywell – che comprendono gli aspetti di progettazione, ingegnerizzazione, installazione, assistenza e manutenzione, la componente di integrazione di sistemi e sottosistemi, i servizi per l'efficientamento energetico. Honeywell dedica molte risorse alla componente software perché è sempre più questo il motore dell'innovazione, tanto che la metà dei nostri 22mila ingegneri sviluppa software. Tra le priorità che guidano il nostro sviluppo vi è quella di mettere a punto processi che riducano sempre più il consumo energetico e lo spreco di risorse".

Fabio Bruschi

Fabio Bruschi, District General Manager Italy di Honeywell

Un approccio all'avanguardia

In base a questo approccio Honeywell ha curato dall'inizio il progetto Vodafone Village, avviato nel 2006 con l'obiettivo di incrementare la produttività, l'efficienza e ridurre i costi sostituendo la precedente area uffici distribuita su 28 edifici, che costava moltissimo e risultava poco efficiente, con un'unica struttura. 

La scelta del sito ha tenuto conto anche della posizione abitativa dei dipendenti in modo da ottimizzare gli aspetti logistici e ridurre tempi e costi di trasferimento, portando a identificare l'area orttimale nella zona di via Lorenteggio a Milano.

La realizzazione ha richiesto circa 3 anni e mezzo e ha convolto nel processo decisionale tutti i dipartimenti Vodafone, attraverso una serie di workshop indirizzati a recepire una serie di  indicazioni direttamente dagli utilizzatori finali (ovvero i dipendenti) in relazione al dimensionamento degli spazi, al layout delle postazioni, al loro aspetto, all'organizzazione delle adiacenze tra differenti divisioni di business, alle strutture accessorie e così via.

I numeri del progetto

Vodafone Village prevede 3mila posti di lavoro e dispone di 1100 posteggi, caffetteria, teatro da 380 posti, 43 meeting room, giardino fotovoltaico sopraelevato da 800 m2, healthcare, bar e ristoranti, call center da 300 persone e perfino docce a disposizione per i dipendenti che vogliono approfittare delle pause lavorative per fare attività sportiva.

L'area uffici si sviluppa su circa 30mila metri quadrati a cui corrispondono 27mila metri quadrati di finestrature per massimizzare l'efficienza energetica. 

vodafone village

Vodafone village

"L'obiettivo nella gestione degli spazi è che i dipendenti Vodafone possano lavorare ai meglio possibile all'interno di ambienti ottimizzati – ha spiegato Gianbattista Pezzoni, Head of Properties and Facilities di Vodafone -. Si basa su concetto open space che permette modalità di lavoro più flessibili. Entro la fine del 2015 prevediamo di eliminare completamente le scrivanie assegnate, trasformandole in spazi comuni in base a una modello di lavoro basato sulla collaboration, anche da remoto, e la flessibilità, che porterà a predisporre 100 scrivanie per 120 dipendenti con una superficie media di 12 metri quadrati per postazione di lavoro".

La struttura prevede un sistema di recupero delle acque piovane per l'irrigazione del verde, un generatore interno da 3,2 MW, dispone di un rivestimento esterno in cemento fotocatalitico (un brevetto di Italcementi per l'adsorbimento di inquinanti nell'aria) e ha richiesto la possa di 700 Km di cavi.

Sono stati implementati 70mila punti sensore. Grazie a questi sensori viene effettuata una regolazione automatica a ogni piano dei parametri di temperatura, umidità, luce, consumo energetico, viene ottimizzata la distribuzione delle auto nei parcheggi e gestita ogni risorse all'insegna dell'efficientamento energetico. A livello di sicurezza, il Vodafone Village prevede 3500 punti antiintrusione, 11mila punti antincendio, 1200 telecamere di sorveglianza e include al suo interno anche un Security Operation Center attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 utilizzato sia per la gestione degli asset Vodafone sia per erogare servizi anticrimine informatico alla Polizia di Stato.

Si tratta dell'unico edificio europeo in Europa ad aver ricevuto la certificazione Silver per spazi superiori a 100mila metri quadrati (complessivi), con un consumo medio di 100 Watt per metro quadrato.

Un investimento colossale che si ripaga in otto anni

La struttura è stata realizzata modificando in modo molto consistente un edificio esistente che è stato ristrutturato con una spesa complessiva stimata in circa 300 milioni di Euro.

Rispetto a prima Vodafone ha ridotto del 50% le emissioni di CO2 e del 17% i consumi elettrici.

"Vodafone Village è un esempio applicativo di tutto quello che si può realizzare di innovativo all'interno di un building di qualità - ha commentato Bruschi -. In questo edificio sono state implementate una serie di soluzioni all'avanguardia tecnologica che si traducono in una serie di vantaggi per tutti". 

Honeywell ha fornito a Vodafone strumenti puntuali e certificati per misurare il risparmio economico (Post Investiment Review) che prevedono il rientro dell'investimento in otto anni: un tempo molto contenuto considerato che la cifra in gioco è di 300 milioni.

"Per questo progetto abbiamo scelto Honeywell con cui collaboriamo da anni in modo proficuo  - ha osservato Pezzoni – e di cui apprezziamo la competenza, la vastità dell'offerta e la capacità di fornire un  servizio a tutto tondo, che ci hanno consentito di avere un unico interlocutore per un progetto così complesso".

Honeywell Command & Control Suite

Il progetto è in costante evoluzione. Da oggi Vodafone, come gli altri clienti Honeywell, avranno inoltre la possibilità di disporre di alcun strumenti in più.

"I sistemi dedicati al business, alla sicurezza e alla gestione di uno smart building generano costantemente grandi quantità di dati – ha osservato Dario Sala, Strategic Marketing Director Europe di Honeywell -. Trasformare i dati in informazioni operative e condividere tali informazioni con l'audience giusta e nel momento giusto rappresenta una vera sfida. Per questo Honeywell ha rilasciato Command and Control Suite".

Honeywell Command & Control Suite è una soluzione che permette di rendere disponibili informazioni in modo semplice e di correlare le informazioni provenienti da diversi sistemi. Mette a disposizione: visualizzazione, comando e controllo dei sistemi di Building & Business attraverso tre componenti applicative realizzate sulla base della piattaforma Honeywell Enterprise Buildings Integrator (EBI): 

•   Command Wall: mette a disposizione un ambiente di lavoro integrato per la gestione dell'edificio che abilita un accesso rapido alle informazioni e una maggiore visibilità sul loro contesto.

•  Incident workflow: facilita gli utenti nel processo decisionale e di risposta nelle situazioni critiche, integrando procedure, operazioni di emergenza e applicazioni aziendali.

•  Enterprise dashboard: visualizza i KPI nei formati più avanzati e aiuta a prendere immediata visione del consumo energetico e dell'efficienza dell'edificio.

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