Semplificazione, consolidamento e riduzione dei costi

Il nuovo RDBMS si distingue per le caratteristiche di consolidamento (un'unica istanza per banche dati multiple) e per le policy che automatizzano gestione di storage, sicurezza e disponibilità. Tutto per abbassare il TCO.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Tra le tante aree in cui sono state introdotte le 500 nuove caratteristiche, fra novità e miglioramenti minori o maggiori, Spoletini identifica sei 6 punti chiave, che discendono direttamente dalle priorità espresse dai customer advisory board.

La prima priorità è il bisogno di un database per il cloud e di database as a service, che occorre alle imprese per semplificare, standardizzare, ridurre i costi e guadagnare agilità infrastrutturale.

La seconda è la richiesta di un'automatizzazione delle operazioni di amministrazione del database, proprio in un'ottica cloud, ancora una volta per aumentare l'agilità, ma soprattutto per ridurre i costi operativi e aumentare la qualità del servizio.

La terza priorità è relativa al tema dei Big Data e alla loro gestione, che tocca datawarehouse e soluzioni di analytics, le quali devono rispondere alle crescenti esigenze di business nel supporto alle decisioni.

Il consolidamento dei database massimizza i benefici

La quarta riguarda l'ottimizzazione dello storage, che deve fronteggiare la crescita dei dati e dei costi, bilanciandoli con la necessità di prestazioni, scalabilità e gestione delle capacità.

La quinta è l'alta disponibilità dei dati e la loro protezione, cioè business continuity e disaster recovery, che diventano sempre più critiche per le aziende, chiamate a garantire l'accessibilità e fruibilità delle applicazioni e assicurare precisi service level agreement.

La sesta, non ultima per importanza, concerne la sicurezza dei dati e la compliance alle normative in materia.

Le funzionalità introdotte, dal multitenant database, all'automatic data optimization, dall'heat map al far sync, dai global data services alla data redaction, per citarne alcune, sono tutte orientate a permettere il consolidamento del database, che, così come è stato in passato per la server e la storage consolidation, porta grandi risparmi, e a ridurre il TCO (Total Cost of Ownership), grazie in particolare, all'abbattimento dei costi operativi in tutte le suddette aree.

Nel seguito entreremo un po' più in dettaglio per spiegare il punto di vista di Oracle e le innovazioni introdotte.