Andor avrà una particolare struttura narrativa

La prima stagione di Andor avrà una particolare struttura narrativa

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a cura di Manuel Enrico

Dopo aver raccontato un capitolo perduto della vita di Obi-Wan Kenobi, su Disney+ sta per arrivare una serie che farà luce sul passato di uno dei personaggi più complessi del nuovo corso di Star Wars, Cassian Andor. Comparso in Rogue One, l’operativo della Ribellione ha interpretato il lato meno nobile dell’Alleanza Ribelle, meritandosi la chance di una serie che si concentri sul suo passato, un progetto che arriverà sulla piattaforma streaming il prossimo 31 agosto. A rendere alte le aspettative su questa nuova serie è la promessa da parte di LucasFilm che Andor spiegherà un gap nella timeline di Star Wars, oltre ad avrà una particolare struttura narrativa e venire scritto secondo una dinamica differente rispetto alle precedenti serie.

La prima stagione di Andor avrà una particolare struttura narrativa

Ripensando al percorso di Star Wars nel mondo seriale, possiamo notare una certa evoluzione nella realizzazione dei diversi progetti. The Mandalorian, il capostipite della serialità del franchise, ha visto l’idea di Favreau e Filoni venire sviluppata da diversi registi, che hanno creato una galassia fortemente guidata da uno spirito avventuroso che non ha mancato di omaggiare l’anima originaria di Star Wars. Le due stagione di The Mandalorian hanno fatto ben sperare i fan della saga, le cui aspettative sono state poi ridimensionate da The Book of Boba Fett prima e da Obi-Wan Kenobi recentemente. Quest’ultima in particolare è stata una serie sperimentale per i canoni della LucasFilm, considerato che contrariamente alle precedenti serie la regia di tutti i sei episodi è stata affidata interamente a Debora Chow, già dietro la macchina da presa per The Mandalorian.

Potersi dedicare a un personaggio come Cassian Andor, non uno dei volti principali del franchise, consente ora a LucasFilms di poter sperimentare nuovamente un diverso approccio. D’altrone, l’interprete del personaggio, Diego Luna, in un’intervista con Empire, ha fornito un punto di osservazione sul suo personaggio, analizzando l’importanza di Rogue One:

“Rogue One è più un momento che non un racconto del viaggio dei protagonisti. E’ abbastanza eccitante potere dare vita a una serie dove ciò che conta non è dove possiamo andare a finire, ma è il come, il mondo in cui andiamo a finire lì”

Andor è stata scritta da Tony Gilroy, che aveva sceneggiato assieme a Chris Weitz Rogue One. La serie sarà un prequel del film, con la prima stagione ambientata cinque anni prima della missione suicida della squadra guidata da Jyn Erso (Felicity Jones) e Cassian Andor (Diego Luna).

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Al momento, sono state previste due stagioni della serie, ognuna composta da dodici episodi. Come raccontato da Gilroy a Empire, questo numero di episodi è stato studiato in modo da creare degli archi narrativi da tre episodi ciascuno, in modo da creare una scansione temporale della vita di Cassian in cui ogni trio di puntate rappresenta un anno di vita:

“I registi lavorano in blocchi di tre episodi, in tal modo per la prima stagione abbiamo quattro blocchi da episodi ciascuno. Abbiamo pensato e ci siamo detti ‘Sarebbe davvero interessante se andassimo indietro, e usiamo ogni blocco per raccontare un anno. Ci muoveremo un anno più vicino con ogni blocco’. Sul piano narrativo, è davvero entusiasmante essere in grado di lavorare su qualcosa in cui racconti un evento per poi fare un salto avanti nel tempo di un anno”

Allo stato attuale, il passato di Cassian Andor è tutto da scoprire. Da Rogue One, abbiamo visto che è un abile pilota e un agente dell’intelligence ribelle altamente qualificato, pronto a qualunque sacrificio pur di contribuire alla causa. Andor sarà quindi l’occasione per esplorare il suo passato, ancora prima che Cassian si unisse alla Ribellione. Un aspetto che è al centro delle attenzioni di Gilroy:

“Questo tizio ha dato la sua vita per la galassia, giusto? Insomma, ha volontariamente, coscientemente e senza alcuna vanità o riconoscimento sacrificato se stesso. Ecco di cosa parlerà la prima stagione, del suo esser realmente contro-rivoluzionario, e cinico, perduto, un disastro in un certo senso”

Una visione che è stata confermata da Diego Luna che ha descritto il suo alter ego con chiarezza:

“È il viaggio di un migrante, questo senso di dover andare avanti è il motore della storia, molto forte e profondo. Ti forma come individuo, ti definisce in molti modi, e indica ciò che sarai intenzionato a fare”

In Andor troverà spazio anche una delle figure storiche della Ribellione, Mon Mothma. Interpretata da Genevieve O’Reilly, già volto della leader dell’Alleanza Ribelle in La Vendetta dei Sith, Mon Mothma dovrebbe finalmente trovare una propria definizione e avere una storia che motivi la sua importanza in Il Ritorno dello Jedi, film in cui compare per la prima volta, interpretata da Caroline Blakiston. Nel corso della Trilogia Originale (Una nuova Speranza, L’Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi), la figura di Mon Mothma non è mai stata debitamente approfondita, una mancanza che potrebbe venire ora compensata da Andor, come confermato cripticamente dallo stesso Diego Luna:

“Scommetto che quando andrà in onda il quarto episodio, quando Mon Mothma termina l’episodio ci sarà parecchia gente che twitterà su Mon Mothma”

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