Cip e Ciop Agenti Speciali: intervista agli sceneggiatori Dan Gregor e Doug Mand

La nostra intervista a Dan Gregor e Doug Mand, sceneggiatori di Cip e Ciop Agenti Speciali: fra cammei e reboot.

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a cura di Domenico Bottalico

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Pochi giorni prima dell'uscita su Disney Plus di Cip e Ciop Agenti Speciali (recuperate la nostra recensione) abbiamo intervistato i due sceneggiatori Dan Gregor e Doug Mand (Crazy Ex-Girlfriend) per una divertentissima chiacchierata sul film, sulla serie originale e su cosa ha significato far ritornare questi personaggi in una pellicola estremamente autocosciente e ricca, ricchissima di citazioni e cammei.

Cip e Ciop Agenti Speciali: intervista agli sceneggiatori Dan Gregor e Doug Mand

Ciao! Grazie e benvenuti su Cultura Pop! Parto subito con il dirvi che mi è davvero piaciuto il film: sono cresciuto a cavallo fra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 e Cip e Ciop Agenti Speciali era un must. Ho ancora i peluche originali dell'epoca...

Oh anche io e mia madre gli ha recuperati da uno sgabuzzino insieme ad alcune foto davvero imbarazzanti in cui ci dormo abbracciato!

 

In più la serie originale mi ha fatto sviluppare una ossessione per le camicie hawaiane... la mia ragazza è terrorizzata da questa ossessione! Come vi siete approcciati alla tagline del film "Non è un nuovo inizio. Ma un ritorno"? Qual è stata la sua ispirazione?

Ci siamo approcciati al film semplicemente chiedendoci perché avremmo dovuto fare un reboot di Cip e Ciop Agenti Speciali. Perché? Nel momento in cui viviamo, pieno di reboot, è importante farsi soprattutto questa domanda. Per questo motivo penso che la tagline esplichi meglio il concetto di amicizia che è alla base del film: si tratta di due amici che si sono persi e hanno preso strade diverse e improvvisamente si ritrovano. È qualcosa che va oltre il business e l'essenza della tagline è proprio quella: non ha importanza dove fossero arrivati come attori ma quello che erano prima, migliori amici.
Speriamo anche che la tagline faccia capire un po' il concept del film: non un reboot della vecchia serie animata, non solo gli stessi personaggi che stanno tornando per una nuova avventura bensì due persone in questo strambo universo.

Ho davvero apprezzato la scelta di non fare un reboot della serie originale ma optare per questo ritorno...

È buffo sai, Cip e Ciop sono personaggi Disney vecchissimi... sono apparsi nei cartoon di Paperino, facevano camei, sono apparsi addirittura per la prima volta in Bambi. Tutti i personaggi del Disney Afternoon, come Baloo, che appare ne Il Libro della Giungla ma anche in Talespin, fanno fare un buffa riflessione... fanno pensare naturalmente al fatto che siano attori a tutti gli effetti in costumi differenti. Cip e Ciop erano nudi nei cartoon di Paperino... è bastato farli passare per i costumi, entrare in un altro set ed eccoli interpretare altri personaggi.

Il tono del film è estremamente autocosciente: è venuto spontaneo o ci avete lavorato dal principio?

In parte è il modo di scrivere naturale mio e di Dan e questo in particolare questo progetto ci ha fatto riflettere sul perché farlo? perché farlo ora? Cosa vogliamo dire con questo film? A questo punto abbiamo messo queste domande nei personaggi: Cip lo decide spesso "perché lo stiamo facendo? nessuno lo vuole davvero". Ci è piaciuto da subito questo approccio, infarcire i personaggi di questa autocoscienza su chi fossero, sull'essere attori. È stato naturale per noi e in particolare con Cip affrontare il concetto di fama e dire "era ridicolo, non voglio più averne a che fare e a nessuno importa chi sono ora". È venuto spontaneo perché erano domande che ci stavamo ponendo noi come sceneggiatori.

Come siete riusciti a far passare tutte le citazioni ed i camei? alcuni sono davvero "adulti"...

Non ci crediamo ancora!

 

Non ci credo neanche io! Stiamo parlando con te a tre giorni dall'uscita ufficiale e non sono ancora sicuro che abbiamo davvero lasciato tutto. Ho timore che qualcuno si accorga di qualcosa e dica "cosa stiamo inserendo?!?". Mentre scrivi è facile digitare "ora succede questo, e compare questo personaggio" è divertente ma c'è un lavoro dietro di richieste, permessi e accordi. Rianimare questi personaggi, dopo 30/40 anni, poterli utilizzare e alcuni di essi doppiati addirittura dalle voci originali è stata davvero un complicata magia del cinema. Siamo stati sorpresi anche noi dall'energia profusa in questo senso.
Disney ci ha permesso di fare certe cose - e non ci credo ancora - merito dei loro avvocati e il regista Akiva Schaffer che è un genio e si è messo anche lui al telefono insieme ai nostri produttori che hanno cercato di assicurarci certe IP è stato davvero un lavoro di gruppo metterli tutte nello stesso film. Non ci crediamo e non ci crederemo finché non vedremo il film sulla piattaforma.

Sapevate che John Mulaney e Andy Samberg avrebbero doppiato Cip e Ciop? Li avete scritti con loro in mente?

Sono arrivati insieme ad Akiva a metà del lavoro più o meno. Sono attori fantastici, non avremmo potuto pensare ad attori più divertenti e migliori per doppiare i nostri Cip e Ciop... hanno una chimica incredibile.
Lo abbiamo sempre pensato che fossero loro le voci giuste ma non ci saremmo mai azzardati a contattarli direttamente!

 

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