L'immaginario apocalittico su questo argomento è certamente preponderante ma non è l'unico. Altri film come il recente e inquietante Ex Machina, cercano di problematizzare maggiormente l'argomento, suggerendo che una convivenza potrebbe essere possibile o quantomeno auspicabile, pur se all'interno di un percorso irto di difficoltà.
Un immaginario completamente differente ci giunge invece dal Giappone, dove il rapporto con la tecnologia è meno conflittuale e dove molti manga e anime riflettono sul tema in termini diversi dai nostri. Il più conosciuto fuori dai confini nazionali, Ghost In The Shell, offre una visione in cui non c'è opposizione bensì integrazione, sebbene dolorosa e difficile, tra esseri umani e tecnologia, dove tutti i confini di genere sono sfumati e ad emergere è un nuovo essere post-umano, ma non per questo necessariamente minaccioso.
Nessuno di noi può sapere cosa ci riserverà l'evoluzione tecnologica tra 20 o 50 anni. Potremmo ritrovarci in un futuro alla Terminator o in uno alla Ghost In The Shell. Ciò che è certo è che come specie non resteremo ancora molto a lungo uguali a noi stessi. Magari un giorno ci addormenteremo scoprendo anche noi di sognare pecore elettriche.