Fotografia e Cosplay: 5 domande a 2 fotografi

Fotografia e Cosplay: 5 domande mirate a due dei migliori fotografi italiani ovvero Chiara Santaterra e Maurizio Pili, in arte SpyD.

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a cura di Milena Vigo

Ogni volta che un cosplayer confeziona un nuovo costume, il suo desiderio sarà sicuramente quello di mostrarlo al mondo tramite un video, o una fotografia. È qui che entrano in gioco i fotografi, e i video makers, che nel cosplay hanno trovato un modo diverso e meraviglioso di esprimere la loro arte, e contemporaneamente di espandere il proprio portfolio in modo del tutto originale.

Fotografia e Cosplay: connubio perfetto

Parlando da cosplayer, certamente la possibilità di posare variando i nostri stessi atteggiamenti, spaziando tra tanti outfit da indossare e temi diversi che ci permettono di immergere la nostra persona in realtà sempre differenti e per poter raccontare la storia del nostro personaggio tramite immagini. Si tratta di vero e proprio storytelling visivamente illustrato, di cui siamo in parte i protagonisti, rivivendo insieme al fotografo un momento particolare di un opera, e rimettendola in scena con lo scopo di regalare un emozione a chi, a posteriori vedrà coi propri occhi, quella fotografia.

La fotografia cosplay è arte, e per noi cosplayer rappresenta quindi un' attività essenziale volta a dare noi la possibilità di esprimerci, non solo una banale necessità di avere una prova tangibile del nostro duro lavoro svolto preparando un costume.

Ma cosa rappresenta per i fotografi ? In che modo la fotografia cosplay ha aggiunto al loro bagaglio di esperienza un nuovo modo di scattare? Per rispondere correttamente, in questo articolo abbiamo voluto porre 5 domande mirate, riguardo la fotografia cosplay a due dei migliori fotografi italiani in una sorta di intervista doppia: Chiara Santaterra e Maurizio Pili, in arte SpyD,

Per farci raccontare il loro punto di vista, la loro esperienza ed ispirarvi a questo genere di fotografia, se siete del settore.

Fotografia e Cosplay: 5 domande a 2 fotografi

Come hai iniziato a fotografare i cosplayers?

Chiara: Ho iniziato nel 2008, ero a Lucca ma lo feci come turista. Vedevo che fare delle foto ai cosplayers mi interessava ed incuriosiva...anche perché sono una grande appassionata del mondo nerd ed ho sempre cercato di aggiornarmi per tenermi "al passo" con esso. Scattando quelle fotografie sentivo che potevo dare un interpretazione al personaggio grazie anche agli scatti che facevo e man mano ricevetti sempre più attenzioni portandomi a sviluppare di più il mio stile e ad appassionarmi ancora di più a quel genere fotografico.

Maurizio: Le prime fotografie di ritratto le ho scattate nel lontano 2015 al mio primo Lucca Comics. Pur avendone sempre sentito parlare, fino a quel momento, non ero mai stato ad una fiera del fumetto. È così che ho scoperto questo nuovo mondo che mi ha particolarmente incuriosito e appassionato.

Per quale motivazione ti sei avvicinato/a alla fotografia cosplay? Quali emozioni ed esperienze ti ha dato finora questo stile fotografico rispetto ad altri generi di fotografia svolti precedentemente?

Chiara: Mi sono avvicinata alla fotografia cosplay, perché in questo modo potevo, tramite i miei scatti, dare una mia visione personale ad un personaggio che ho particolarmente amato, conferendogli anche una mia chiave interpretativa, cercando nel possibile di ricreare una scena o un aspetto molto toccante della storia, o momenti profondi con solo l'utilizzo di inquadrature differenti e luci suggestive. E' questo che amo della fotografia cosplay, perché grazie ad essa, posso far uscire le emozioni che ho provato per quella serie/anime/videogioco, a modo mio.

Maurizio: In principio ritrovarmi alle fiere davanti ai miei personaggi preferiti, con costumi impeccabili era davvero emozionante per me. Scattavo molte foto, e non importava la location che vi fosse alle loro spalle, perché mi divertiva sperimentare tante cose tra cui in primis la digitalart. Ora, pur apprezzando sempre l’ottimo e importante lavoro estetico, prediligo l’interpretazione e cogliere nello scatto le emozioni del personaggio stesso in modo più naturale possibile, nelle ambientazioni adatte ed in modo che tutto il set sia trascinato, si da un emozione, ma almeno in parte, da un progetto precedentemente studiato insieme al cosplayer stesso.

Che generi facevi o preferivi fare prima di conoscere la fotografia cosplay ?

Chiara: Diciamo che prima non avevo ancora sviluppato un vero e proprio stile fotografico, lavoravo già come fotografa da anni, e mi destreggiavo tra diversi generi a seconda della richiesta del cliente o della mia voglia di sperimentare un certo tipo di fotografia, ma di certo sapevo che quello che amavo moltissimo fare erano i ritratti, che sto portando tuttora a pari passo con le foto cosplay.

Maurizio: In verità ho cominciato a scattare proprio grazie alla fotografia cosplay, per poi sperimentare altri generi, ma prediligo sempre e comunque la ritrattistica.

Quali sono i lati negativi o le difficoltà della fotografia cosplay?

Chiara: I lati negativi/le difficoltà della fotografia cosplay, sono senza alcun dubbio, il riuscire a ricreare delle immagini più vicine possibile alle illustrazioni/frame di riferimento (soprattutto quando si tratta di illustrazioni di personaggi in azione magari in caduta o combattimento) per il semplice fatto che non è sempre facile, da parte del cosplayer, realizzare certi movimenti per via del cosplay non sempre molto comodo. Un altra difficoltà la troviamo nel fattore location, dato che spesso vogliamo realizzare set ambientati alla perfezione. Questo comporta una grande capacità di adattamento, e dinamicità da parte del fotografo, che deve avere la possibilità di spostarsi sempre e sapere perfettamente dove andare per realizzare gli scatti migliori.

Maurizio: Non credo ci siano lati positivi e negativi della fotografia cosplay, poiché in verità ogni set ha le sue personali difficoltà. La cosa più importante, in questo tipo di scatti, è avere un’idea e riuscire a raccontarla. Questo è l' aspetto più intrigante che questa attività ci regala.

Perché consiglieresti ad altri fotografi di provare a fotografare dei cosplayers ?

Chiara: Lo consiglierei perché è davvero divertente e soprattutto ti dà la possibilità di fotografare tantissimi soggetti differenti tra loro, spaziando dal mondo delle favole con principi e principesse ai supereroi, da personaggi dei fumetti classici ai protagonisti di un videogioco. Di cose ce ne sono davvero moltissime e poter variare così tanto a livello fotografico è sempre estremamente stimolante.

Maurizio: Lo consiglierei a tutti gli altri fotografi perché si tratta di un ottimo modo per sperimentare la propria creatività ed osservare il mondo della fotografia da un nuovo punto di vista, al quale non hanno mai approcciato prima.

In conclusione, la fotografia cosplay è un'esperienza da consigliare ad ogni fotografo che voglia espandere il suo portfolio con originalità ed il suo bagaglio di esperienze mediante nuove emozionanti avventure fotografiche. Nel frattempo potete visualizzare e seguire i lavori di questi due meravigliosi fotografi su Instagram, per addentrarvi nel mondo della fotografia cosplay e farvi ispirare da loro mediante il profilo di Chiara Santaterra : chiara_santaterra_photocosplay e di Maurizio Pili: spydigital_photoart