Mortal Kombat (1995), curiosità e origini del film di Paul W. S. Anderson

Recentemente è stato annunciato il nuovo film di Mortal Kombat, reboot della pellicola uscita nel 1995. Scopriamo le origini e le curiosità di quest'ultimo.

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a cura di Giovanni Arestia

Per il ciclo “Action Fantasy”, Rai4 ha annunciato che l’originale Mortal Kombat di Anderson verrà trasmesso martedì 3 agosto, alle 21.20. Ma non solo: a seguire sarà il turno di Mortal Kombat – Distruzione totale, il sequel uscito nel 1997. Recentemente è uscito il nuovo film di Mortal Kombat, reboot dell'omonima pellicola uscita nel 1995. L'originale Mortal Kombat, infatti, è un film d'azione fantasy del 1995 scritto da Kevin Droney, diretto da Paul W. S. Anderson, prodotto da Lawrence Kasanoff e interpretato da Robin Shou, Linden Ashby, Bridgette Wilson e Christopher Lambert. È un libero adattamento dei primi titoli della serie di videogiochi di combattimento Mortal Kombat ed è il capitolo iniziale della serie di film dello stesso universo narrativo. Scopriamone insieme le origini e alcune curiosità in preparazione alla nuova pellicola in arrivo nei prossimi giorni.

Trama e citazioni a Mortal Kombat II

La trama del film segue il monaco guerriero Liu Kang, l'attore Johnny Cage e il soldato Sonya Blade, tutti e tre guidati dal dio Raiden (Rayden nel film) nel loro viaggio per combattere il malvagio stregone Shang Tsung e le sue forze in un torneo per salvare la Terra. Il materiale di partenza principale del film era il videogioco originale del 1992 con lo stesso titolo, ma ha preso ispirazione anche da elementi del sequel del 1993, Mortal Kombat II.

La produzione della pellicola avvenne dopo il grande successo della controparte videoludica che spinse il produttore Lawrence Kasanoff a negoziare con la società detentrice dei diritti d'autore, la WMS Industries, per avviare immediatamente un piano progettuale. Quando WMS accettò di cedere i propri diritti, vi erano alcuni elementi ancora nascosti che non potevano essere menzionati nel film prima dell'uscita del secondo capitolo videoludico. Uno di questi era la dimensione ultraterrena di Outworld, che ancora non era stata formalmente menzionata. La sua importanza, però, era notevole perché è qui che Jax, Kitana e Shao Kahn, il boss finale del gioco, fanno il loro debutto ufficiale.

Nel film del 1995, infatti, è possibile osservare per breve tempo Kahn nella scena finale; tuttavia viene identificato solo come "l'Imperatore". Dal secondo gioco, invece, derivano integralmente alcune mosse dei protagonisti, tra cui il potere di rubare l'anima di Shang Tsung, mostrato per la prima volta in MKII come una delle sue Fatality, o ancora la mossa Bicycle Kick di Liu Kang. Le scene più memorabili, invece, sono Cage che lascia una foto autografata di se stesso vicino al corpo di Scorpion in riferimento alla sua mossa finale Friendship e la comparsa dei Sacerdoti dell'Ombra, molto simili al personaggio di Shang Tsung soprattutto per l'abbigliamento.

La produzione tra ambientazioni esotiche e problemi di casting

Le riprese iniziarono nell'agosto 1994 e terminarono nel dicembre 1994, ma non senza problemi. Infatti all'interno del cast ci furono degli spiacevoli inconvenienti e una tragica morte. Il primo riguardò l'attrice Cameron Diaz che, originariamente, era stata scelta per interpretare Sonya Blade, ma poi dovette cedere il posto a Bridgette Wilson a causa di un infortunio al polso. La scomparsa invece, riguardò Steve James che originariamente era stato scelto per vestire i panni di Jax, ma morì di cancro al pancreas un anno prima dell'inizio della produzione del film. Inoltre, nei primi minuti della pellicola, Johnny Cage viene diretto in una scena d'azione da un regista, interpretato da Sandy Helberg, che assomiglia fortemente al noto Steven Spielberg. Inizialmente, infatti, doveva esserci proprio quest'ultimo, fan della serie, ma dovette rinunciare per problemi di tempistiche e organizzazione con altri suoi progetti.

Nonostante questi problemi, tutto andò per il verso giusto. Le scene esterne di Outworld vennero girate nell'acciaieria abbandonata Kaiser (ora conosciuta come Auto Club Speedway) a Fontana, in California, mentre tutte le scene di Goro sono state girate a Los Angeles. Alcune riprese vennero svolte anche in Thailandia, ma queste erano accessibili solo in barca, quindi il cast, la troupe e l'attrezzatura vennero trasportati su lunghe navi in ​​stile canoa e questo portò il responsabile della location Gerrit Folsom a costruirsi una dependance in una zona appartata vicino al set per alleviare il problema dei ripetuti viaggi da e verso la terraferma. Le location delle riprese in Thailandia inclusero i templi Wat Phra Si Sanphet, Wat Chaiwatthanaram e Wat Ratchaburana. Invece l'arrivo dei concorrenti della Terra a bordo di barche, la scena di meditazione di Liu Kang e il combattimento tra Liu Kang e Kitana vennero filmati rispettivamente a Railay Beach e Phra Nang Beach.

Nel corso della produzione vennero tagliate alcune scene. Tra queste, la storia d'amore tra Shou e Talisa Soto (Kitana) per evitare che un film sostanzialmente d'azione mostrasse troppo romanticismo, una breve battaglia tra Sonya e Jade, uno dei servitori di Shang Tsung, e una scena in cui quest'ultimo concede agli eroi una notte per piangere la perdita di Art Lean e seppellirlo nel Giardino delle Statue, sotto la statua di Kung Lao. Non solo tagli, ma anche aggiunte postume, come quella del personaggio di Reptile, originariamente omesso dalla sceneggiatura, ma in seguito aggiunto in risposta ai focus group che non erano rimasti impressionati dalle prime sequenze di combattimento del film.

L'uscita e il successo al botteghino

Il film era originariamente previsto per l'uscita negli Stati Uniti nel maggio 1995, ma venne posticipato ad agosto. Secondo Kasanoff, ciò era dovuto al fatto che i dirigenti della New Line Cinema ritenevano che l'opera avesse il potenziale per diventare un successo estivo. Mesi dopo venne distribuito in tutto il mondo e in Italia arrivò il 10 novembre dello stesso anno. Ad agosto e a ottobre del 1995 vennero anche pubblicati due album musicali: il primo fu Mortal Kombat: Original Motion Picture Soundtrack con tutta la colonna sonora ufficiale del film, il secondo invece fu Mortal Kombat: Original Motion Picture Score ovvero la versione strumentale della colonna sonora composta da George S. Clinton. Il soundtrack album divenne, in meno di un anno, disco di platino raggiungendo addirittura la decima posizione della Billboard 200.

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Al botteghino il debutto di Mortal Kombat fu incredibile salendo subito al primo posto negli Stati Uniti nel fine settimana del 18 agosto 1995. Il guadagno fu di ben 23,2 milioni di dollari in un solo weekend, superando di otto volte il suo unico competitor, ovvero The Baby-Sitters Club. All'epoca fu il secondo più importante successo del mese di agosto dopo The Fugitive del 1993. La pellicola d'azione rimase al primo posto per ben tre settimane, incassando 73 milioni di dollari solo negli Stati Uniti per poi guadagnarne più di 51 milioni all'estero con un totale di 124.741.822 dollari totali guadagnati in tutto il mondo. Il film finora è il settimo adattamento cinematografico di videogiochi con il maggior incasso di sempre negli Stati Uniti, dietro Sonic the Hedgehog, Detective Pikachu, Lara Croft: Tomb Raider, The Angry Birds Movie, Prince of Persia: The Sands of Time e Pokémon: The First Movie.

Sequel e altri progetti correlati

Il sequel Mortal Kombat: Annihilation è uscito nel 1997, diretto da John R. Leonetti (direttore della fotografia del primo Mortal Kombat). Solo Robin Shou e Talisa Soto hanno ripreso i loro ruoli, mentre gli altri sono stati scartati. Il film è interpretato anche da Brian Thompson, Sandra Hess, Lynn "Red" Williams, Irina Pantaeva, Marjean Holden e James Remar. La sua trama è in gran parte un adattamento del videogioco Mortal Kombat 3, che segue una banda di guerrieri mentre tentano di salvare la Terra dallo stesso Shao Kahn. Sebbene la storia riprenda da dove si era interrotto il primo film, il fatto di aver tenuto solo i sopracitati personaggi principali portò a un fallimento epocale al botteghino. Di conseguenza, lo sviluppo del terzo capitolo venne interrotto e non andò mai oltre la pre-produzione.

L'11 aprile 1995, New Line Home Video, Turner Home Entertainment e Threshold Entertainment pubblicarono un film d'animazione tie-in su VHS e Laserdisc, intitolato Mortal Kombat: The Journey Begins. Servendo come prequel del film, segue i protagonisti Liu Kang, Johnny Cage e Sonya Blade mentre viaggiano su una misteriosa barca per il torneo di Mortal Kombat. Lungo la strada incontrano Raiden, che fornisce loro alcuni suggerimenti su come sopravvivere al torneo e sconfiggere Shang Tsung e il suo esercito di tirapiedi Tarkatan.

All'arrivo sull'isola dove si svolgono le battaglie, Raiden racconta le origini di Shang Tsung, Goro, Scorpion, Sub-Zero e il Great Kung Lao tra le scene di combattimento. Il film d'animazione presentava una combinazione di animazione tradizionale, motion capture e CGI per spiegare le origini di alcuni dei personaggi principali di Mortal Kombat, oltre a un documentario dietro le quinte di quindici minuti sul cast del primo capitolo della saga cinematografica. In seguito Mortal Kombat: The Journey Begins è stato inclusa nel Blu-ray di Mortal Kombat pubblicato nell'aprile 2011.

Vennero anche pubblicati un romanzo e due serie televisive. Il primo non era altro che il libro ufficiale del film tanto da presentare lo stesso titolo. Gli autori si facevano conoscere con lo pseudonimo del noto umanista e teologo Martin Delrio, ma i loro veri nomi erano James D. Macdonald e Debra Doyle. L'opera si basava su una prima versione della sceneggiatura di Kevin Droney e come tale includeva diverse scene cancellate o non filmate, come la suddetta lotta tra Sonya Blade e Jade. Le due serie televisive, invece, furono la serie animata Mortal Kombat: Defenders of the Realm e la serie live-action Mortal Kombat: Conquest prodotte entrambe da Threshold Entertainment tra il 1996 e il 1999.