Obi-Wan Kenobi su Disney Plus: tutto quello che dovete sapere

Obi-Wan Kenobi su Disney Plus: tutto quello che dovete sapere sulla nuova serie di Star Wars.

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a cura di Manuel Enrico

Tu eri il Prescelto. Con disperazione, Obi-Wan si rivolgeva così ad Anakin Skywalker, divenuto Darth Vader, nel finale de La Vendetta dei Sith, al termine di un duello che lasciò l’ex Jedi mutilato e il suo vecchio maestro disperato nel vedere la caduta nel Lato Oscuro del suo padawan. I due, secondo la cronologia di Star Wars, si sarebbero incontrati nuovamente solo in Una Nuova Speranza, ma quello che stiamo per vedere in Obi-Wan Kenobi, la nuova serie live action di Star Wars in arrivo su Disney Plus, contribuirà a scrivere una nuova pagina della storia del maestro Jedi.

Tralasciando i racconti appartenenti al Legends, non ritenuti canonici, all’interno del Canon la vita di Obi-Wan Kenobi tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza è stata solo accennata in Rebels, dove si è conclusa la sua complessa relazione con il suo primo avversario Sith, Darth Maul, incontrato per la prima volta su Naboo in La Minaccia Fantasma. Con questa nuova serie, Disney sembra voler proseguire la sua opera di consolidamento della continuity della saga, utilizzando le serie su Disney Plus come uno strumento per raccontare capitoli compresi tra i film, come accaduto con The Mandalorian e The Book of Boba Fett.

Per comprendere al meglio quello che possiamo attenderci da Obi-Wan Kenobi, ecco alcune cose che è bene ricordare per esser certi di cogliere tutte le complesse sfumature della serie di Star Wars.

Obi-Wan Kenobi su Disney Plus: tutto quello che dovete sapere sulla nuova serie di Star Wars

L’importanza di Obi-Wan Kenobi nella saga di Star Wars

Nelle prime idee di Lucas per Guerre Stellari, la figura di Obi-Wan Kenobi, incredibilmente, non era compresa. Nella prima stesura della sceneggiatura di Star Wars (maggio 1974) erano presenti aspetti essenziali della futura saga, dai Sith alla Morte Nera, ma del veccho Ben nessuna traccia. A cambiare questa situazione fu la lettura dei saggi dello studioso Joseph Cambell. Esperto in mitologia, Campbell in uno dei suoi lavori, L’eroe dai mille volti, aveva tracciato una sorta di canovaccio su cui le diverse mitologie e i racconti tradizionali sembravano muoversi in maniere sincrona, teorizzando la presenza di un archetipo di ‘viaggio dell’eroe’, in cui figurava anche la presenza di un maestro, un mentore che guidasse l’eroe nei primi passi del suo viaggio.

Lucas non aveva ancora contemplato un simile personaggio all’interno della sua storia, almeno fino alla terza stesura della sceneggiatura di Star Wars, dell’agosto del 1975. Nelle prime bozze di storia, il protagonista avrebbe dovuto essere Annikin Starkiller, ma già a gennaio 1975 Lucas rinominò il suo protagonista Luke, trasformando Annikin nel padre del protagonista. Annikin divenne un cavaliere Jedi, figura eroica che idealmente sarebbe dovuto essere anche la guida del protagonista, ma Lucas cambiò nuovamente i ruoli dei personaggi. Annikin sparì dalla sceneggiatura, lasciando il posto ad un nuovo personaggio, anche lui saggio Jedi e suo vecchio amico, che sarebbe divenuto il mentore del giovane Luke: Ben Kenobi. Questo cambio nella sceneggiatura di Star Wars è, a tutti gli effetti, il momento della nascita del personaggio di Obi-Wan Kenobi.

All’interno della saga di Star Wars, Obi-Wan è stato centrale in quanto profondamente legato alla famiglia Skywalker. Non solo è stato il maestro di Anakin Skywalker, prima che questi cedesse al Lato Oscuro, ma ha assunto il ruolo di guida per il figlio Luke, dopo averlo protetto dai pericoli della caccia dell’Inquisitorium durante gli anni di consolidamento del potere imperiale.

Quando è ambientato Obi-Wan Kenobi?

Obi-Wan Kenobi è ambientato circa dieci anni dopo il tragico epilogo de La Vendetta dei Sith. La Repubblica conosciuta nella Trilogia Prequel (La Minaccia Fantasma, L’Attacco dei Cloni, La Vendetta dei Sith) è stata definitivamente cancellata in seguito alla guerra con i Separatisti, consentendo al cancelliere supremo Sheev Palpatine, in realtà il Signore dei Sith noto come Darth Sidious, di proclamare il Primo Impero Galattico.  L’Ordine Jedi, per millenni protettore della Repubblica, è stato considerato fuori legge, accusato di aver attentato alla vita dello stesso cancelliere, e quindi sterminato dagli stessi cloni che un tempo hanno guidato in battaglia, tramite l’esecuzione dell’Ordine 66. Questo ha spinto i pochi Jedi sopravvissuti allo sterminio a darsi alla macchia, cercando rifugio nei pianeti dell’Orlo Esterno, o conducendo vite che li portassero a non utilizzare più la Forza.

E’ in questa condizione che vive l’Obi-Wan di Ewan McGregor che vedremo nella serie. Il Jedi ha visto il proprio mondo andare in frantumi, dopo avere ucciso, o almeno così crede, il suo ex-padawan, Anakin Skywalker. L’unico legame con il suo passato è il proteggere il figlio di Skywalker, Luke, che dopo la morte della madre era stato consegnato ai suoi zii paterni, Owen e Beru Lars, mentre Obi-Wan sarebbe rimasto sul pianeta per proteggerlo da lontano, pronto in seguito ad addestrarlo nelle vie della Forza. Compito che viene svolto da un Obi-Wan amareggiato e disilluso, che non può più usare la Forza, per evitare di esser rintracciato dall’Inquisitorium, e si ritrova a condurre un’esistenza solitaria.

Cronologicamente, Obi-Wan Kenobi si colloca tra di due capitoli di Star Wars Story, Han Solo e Rogue One.

Cos’è l’Inquisitorium?

In seguito all’esecuzione dell’Ordine 66, l’Ordine Jedi è stato pressoché distrutto. Dopo essersi assicurati che non ci sarebbero state altre generazioni di Jedi con lo sterminio dei padawan al tempio su Coruscant, il nuovo apprendista di Darth Sidious, Darth Vader, è stato incaricato di condurre una ricerca minuziosa per l’Impero, al fine di catturare e uccidere i Jedi scampati alla Purga, e di dare la caccia a tutti i possessori della Forza.

Per adempiere a questo compito, è stata istituita un’apposita agenzia imperiale, l’Inquisitorium. Posto sotto il diretto controllo di Vader, l’Inquisitorium è composto da un gruppo di agenti, noti come Inquisitori, che sono addestrati per braccare i Jedi. Gran parte di questi agenti sono ex-Jedi, convertiti al credo imperiale tramite tortura o coercizione dei poteri del Lato Oscuro.  Questi cacciatori di Jedi sono visti come un mero strumento, viene loro cancellata ogni forma di individualità e personalità, imponendo loro una designazione operativa, Fratello o Sorella, che mira a una separazione tra individuo e ruolo, con la preminenza del secondo in modo da garantire una totale obbedienza. Il loro compito li ha portati a divenire figura temute in tutta la galassia, come ha precisato Rupert Friend, interprete del Grande Inquisitore:

“Nel secondo trailer, quanto vedi gli Inquisitori uscire dalla loro astronave, si vede che l’intera Tattoine li rifugge per la paura. È spettacolare il modo in cui sono caratterizzati diversamente, con armi diverse per ciascuno. Sung ha un elmo fantastico, mentre Moses ha presentato il suo personaggio in modo estremamente originale. “

Gli Inquisitori sono già apparsi in altre opere legate a Star Wars (come Star Wars: Fallen Order o Star Wars: Rebels), ma è con Obi-Wan Kenobi che appaiono per la prima volta in live action.

Chi è il Grande Inquisitore?

A guidare l’opera degli Inquisitori è il Grande Inquisitore, che sarà interpretato da Rupert Friend. Già apparso nella serie Rebels, dove era uno dei villain principali, il Grande Inquisitore è comparso nei trailer della serie di Disney+, ma il suolo ruolo dovrebbe esser minore rispetto all’Inquisitrice che darà la caccia a Obi-Wan: Reeva, o Terza Sorella. Secondo quando raccontato nel Canon, il Grande Inquisitore era una guardia del Tempio Jedi su Coruscant, un combattente eccezionale che aveva addestrato diversi Jedi nel combattimento con la spada laser, rendendolo un avversario temibile nella sua nuova veste di cacciatori di Jedi.

Nel presentare il suo Grande Inquisitore, Rupert Friend ha spiegato come l’intenzione fosse quella di preservarne lo spirito, nato comunque all’interno di una serie animata ideata per un pubblico pre-adolescenziale e adolescenziale, ma offrendo comunque una figura che fosse avvincente per gli spettatori:

“Volevo interpretarlo rendendo onore al personaggio per come lo ho conosciuto, e in modo automatico ho deciso di non vedere la sua versione animata. Con Deborah Chow e Dave Filoni volevamo dare vita a un qualcosa di unico, che ne onorasse e rispettasse lo spirito originario, ma che non fosse limitato dall’interpretazione di qualcun altro."

Chi è Reeva?

A dare la caccia a Obi-Wan sarà la Terza Sorella, interpretata da Moses Ingram. Questa Inquisitrice rappresenta un’anomalia, in termini narrativa, in quanto per la prima volta viene rivelato il nome di uno dei membri dell’Inquisitorium, motivo per cui sappiamo che il vero nome della Terza Sorella è Reeva Savander.

Come altri Inquisitori, anche Reeva ha un passato da Jedi. Dal trailer sentiamo come si rivolga a Kenobi chiamandolo per nome, indicando quindi una certa familiarità con l’uomo che potrebbe andare oltre il fatto che Obi-Wan, ai tempi delle Guerre di Cloni, era una figura di spicco del Consiglio Jedi. Le notizie a ora note su Reeva la vedono come una ex-Jedi, ma non è stato specificato come sia stata trasformata nella Terza Sorella.

Durante le Guerre dei Cloni, molti Jedi, dopo una vita passata a perorare esistenze pacifiche, sono stati costretti a confrontarsi con aspetti più violenti della vita, condizione che li ha sottoposti a una sollecitazione maggiore del Lato Oscuro, al punto che alcuni di essi, una volta indottrinati dall’Inquisitorium, non hanno faticato ad accettare la nuova esistenza. Non ci è dato sapere se Reeva sia uno di questi Jedi, se abbia accettato volontariamente di servire come Inquisitrice nel nuovo ordine imperiale o sia stata invece vittima di una più subdola manipolazione.

Vedremo Darth Vader?

I cameo sono una presenza già confermata da parte della produzione, che ha comprensibilmente indicato come questi saranno principalmente rivolti alla Trilogia Prequel. Tra i ritorni più attesi, ci sarà anche Darth Vader, nuovamente interpretato da Hayden Christensen, che aveva dato vita sia ad Anakin Skywalker che alla sua versione oscura, in L’Attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith.

La presenza di Darth Vader in Obi-Wan Kenobi sarà l’occasione per andare a precisare alcune frasi presenti nella Trilogia Originale (Una Nuova Speranza, L’Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi). Al termine di La Vendetta dei Sith, Obi-Wan aveva considerato come deceduto il suo amico, ma durante lo scontro sulla Morte Nera in Una Nuova Speranza è evidente come in realtà il Jedi sappia chi si nasconda sotto l’elmo di Vader, tanto da confermare poi la verità a Luke dopo che questi apprende che si tratta del padre in L’Impero Colpisce Ancora.

Nel presentare il Vader che vedremo in Obi-Wan Kenobi, la regista Deborah Chow ha dato un ritratto preciso del personaggio:

Siamo tra le due trilogie. Quindi, non è ancora il Vader di Una Nuova Speranza, il che ci riporta a una fase del personaggio transitoria. È ovviamente Vader, ma è un Vader non completamente formato per come lo abbiamo conosciuto in Una Nuova Speranza”

Una concezione che si sposa quanto visto in opere Canon su altri media, come i fumetti, dove si assisteva alla progressiva formazione dello spirito di Vader, dopo gli eventi di La Vendetta dei Sith (consigliato il recupero dell’arco narrativo a fumetti di Charles Soules e Giuseppe Camuncoli, centrale per questo passaggio). In Obi-Wan Kenobi, quindi, Vader non è ancora il personaggio diabolico dei futuri film, e un in contro con il suo vecchio maestro potrebbe esser il momento in cui, riconoscendosi, i due compiono un passo essenziale verso la definizione dei loro sé visti in Una nuova Speranza. La scoperta da parte di Obi-Wan che Vader sia in realtà Anakin Skywalker potrebbe esser uno dei punti di massimo dramma di Obi-Wan Kenobi, oltre a dare senso ad alcuni dei passaggi essenziali dei successivi capitoli di Star War.

Non mancano delle perplessità, su questo possibile incontro. Nel doppio episodio di Star Wars Rebels L’Assedio di Lothal, Vader è convinto che Obi-Wan stia dando supporto alla nascente ribellione, ma durante un dialogo con l’Imperatore si domanda se il suo vecchio maestro sia davvero ancora in vita. Considerato che Rebels si svolge circa cinque anni dopo Obi-Wan Kenobi, questo dubbio sembra fuori luogo.

Obi-Wan Kenobi rispetterà la continuity?

Con l’uscita di Il Risveglio della Forza, la continuity di Star Wars è stata ripensata per avere una struttura coesa in ogni sua manifestazione, unendo fumetti, cinema, serie e videogiochi. Questo sforzo, che ha cancellato la precedente produzione in altri media rilegandola a una sorta di what if… noto come Legends, rappresenta una forza del franchise, ma costringe i diversi autori impegnati a raccontate storie ambientate in periodi intermedi, come Obi-Wan Kenobi, a dover rispettare quando già sancito dai successivi capitoli.

Il rapporto tra Vader e Obi-Wan nella nuova serie di Disney+ potrebbe quindi doversi confrontare con questa esigenza, creando non pochi problemi. Va ricordato, però, che nella Trilogia Originale, gran parte delle nozioni sul passato di Vader ci viene fornito dai racconti di Obi-Wan, che sembra esser particolarmente propenso a manipolare la visione dei fatti. Se all’epoca questo poteva esser visto come un escamotage narrativo per supplire una mancanza di background dell’ambientazione, per gli sceneggiatori attuali questo diventa un punto su cui poter costruire una diversa scansione dei tempi, che trova in un dialogo tra Luke e Obi-Wan de Il Ritorno dello Jedi una legittimazione:

“Quindi quel che ti dissi era vero, da un certo punto di vista”

Punto di vista che è stato per anni, specie ai tempi della Trilogia Originale, quello su cui è basato l’immaginario dei fan della saga, che presero come unica versione quella offerta da Obi-Wan. La nuova serie di Disney Plus potrebbe ora dare un nuovo significato a questa criptica frase del Jedi.

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