The Crew, la recensione del rivoluzionario card game cooperativo

The Crew è un gioco di carte strategico e cooperativo che, tramite 50 missioni, permette di scoprire il Pianeta Nove. Ecco la nostra recensione.

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a cura di Giovanni Arestia

Si cercano astronauti che possano intraprendere un impegnativo viaggio spaziale alla ricerca del misterioso Pianeta Nove il quale dovrebbe trovarsi ai confini del nostro sistema solare e mostrerebbe caratteristiche simili a quelle della Terra. Finora non è stata rilevata nessuna prova effettiva della sua esistenza a causa di insolite distorsioni nelle misurazioni ed interruzioni nelle comunicazioni, ma i più grandi scienziati sono certi della sua esistenza. Sarete voi a scoprire realmente cosa si nasconde dietro la ricerca del Pianeta Nove grazie a The Crew, il nuovo gioco di carta strategico e cooperativo edito in Italia da Giochi Uniti, realizzato da Kosmos e ideato da Thomas Sing con le illustrazioni di Marco Armbuster.

The Crew: unboxing

Durante la preparazione del nostro viaggio ai confini dello spazio, ci rendiamo conto di quanto la scatola di gioco sia ben decorata e curata nonostante le dimensioni ridotte (12,9 x 7,9 x 3,9 cm) che la rendono facilmente trasportabile in qualunque parte voi decidiate di intraprendere la spedizione. La qualità costruttiva è eccellente, con una grafica accattivante, curata e dettagliata. La stampa retinata ne garantisce una buona impermeabilità e la giusta robustezza in caso di urti o graffi (fatta eccezione per gli spigoli che sono la parte più delicata dell'intera scatola).

All'interno di quest'ultima troviamo un buon numero di elementi di gioco che, comunque, non appesantiscono particolarmente la confezione. Alzato il coperchio, la cui chiusura è abbastanza ermetica e sicura nonostante piccoli rigonfiamenti laterali che ne facilitano il sollevamento, troviamo: 45 carte grandi (carte Presa) di cui 36 carte Colore, 4 carte Razzo, 5 carte Promemoria, poi 26 carte piccole (carte Incarico), 16 segnalini (di cui 10 Incarico, 5 Radio e uno Emergenza), un segnaposto Comandante e un libretto delle regole che funziona anche come registro di bordo.

Trattandosi principalmente di un card game con una natura fortemente strategica e assolutamente cooperativa, i segnalini rappresentano un'aggiunta davvero interessante. La suddivisione degli spazi della scatola è abbastanza spartana ed è caratterizzata da una plancia in cartoncino con decorazioni a tema spaziale che suddivide la scatola in due scompartimenti. Purtroppo mancano sacchettini di plastica dove conservare tutti gli elementi di gioco, specialmente le carte.

Componentistica

Passando all’aspetto realizzativo, tutti gli elementi di gioco sono realizzati in maniera davvero egregia. I segnalini sono costruiti in cartone retinato e sono ben curati e abbastanza resistenti. Le carte hanno delle stampe stupende realizzate con colorazioni delicate e con un pizzico di effetto neon che rendono futuristico il contesto. Inoltre presentano una telatura retinata anche alquanto evidente che ne dona robustezza anche durante i mescolamenti (consigliamo comunque l'uso di foderine protettive).

Il manuale è contenuto all'interno di un libretto di più di 40 pagine suddiviso al centro in due parti: da una parte vi è il regolamento vero e proprio, dall'altro, che va capovolto per leggerne il contenuto, è presente il registro di bordo che va letto solo dopo aver compreso attentamene il regolamento. Entrambi sono piacevoli da leggere grazie all’ottima impaginazione, all’ordine e al gran numero di esempi anche visivi presenti per spiegare tutte le meccaniche principali o più complesse. Ogni regola sia fondamentale che secondaria presenta anche un riassunto laterale per rinfrescare la memoria.

Il registro di bordo è fondamentale per giocare a The Crew perché, come vedremo più avanti, il gioco presenta ben 50 missioni e queste sono, appunto, spiegate e narrate in questa parte del manuale. In poche parole la progressione nel gioco dipende unicamente dall'attenta comprensione di ciò che è presente nel registro di bordo.

Preparazione

In The Crew i giocatori, da 3 a 5 (ma vi sono anche delle regole speciali per giocare in due) e di età superiore ai 10 anni, intraprendono un rischioso e importante viaggio spaziale alla ricerca del famigerato Pianeta Nove presente ai confini dello spazio. Ogni partita ha una durata media di 20 minuti che possono leggermente diminuire e aumentare in base al numero di giocatori, al tempo che ogni giocatore impiega per scegliere le proprie mosse, all’intuito individuale e alla fortuna o sfortuna di accoppiare le giuste o errate carte.

Dopo averle mescolate, vengono distribuite equamente tra i giocatori (nel caso in cui si giochi in 3, il primo ne riceverà una in più. Il giocatore che riceve il Razzo numero 4 diverrà il Comandante di Missione che deciderà anche quando dare il via al gioco. La prima carta che viene giocata in un turno determina il colore dominante di quel gioco e ogni giocatore che dispone di una carta di quel colore è obbligato a giocarla. Qualora non potesse, può giocare una carta qualsiasi compreso un Razzo ma questo, se giocato come prima carta di turno, obbligano i giocatori a rispondere con un'altrettanto carta Razzo.

La rivoluzione cooperativa dei tradizionali giochi di carte

La presa delle carte viene effettuata dal giocatore che ha giocato la carta del colore dominante di valore più alto, tuttavia le carte Razzo, invece, superano tutti i colori diventando dominanti come se fossero delle Briscole. Chi effettua la presa nel turno, sarà di conseguenza il primo giocatore nel turno successivo. Ricordiamo che comunque The Crew è un gioco di presa cooperativo suddiviso in missioni, 50 per l'esattezza, che dovranno essere affrontate dai giocatori affinché possano arrivare con successo al Pianeta Nove.

Le missioni presenteranno degli Incarichi, a partire dal Comandante ogni giocatore dovrà sceglierne uno fra quelli disponibili. Questi generalmente richiedono al giocatore che l’ha ricevuto di recuperare una specifica carta, ma potrebbero pure presentare richieste come quella di essere i primi o gli ultimi a dover risolvere l’incarico o di risolverlo prima che un altro giocatore risolva un altro specifico incarico.

Non tutte le missioni riescono al primo colpo, anzi: spesso può capitare di provarle più volte prima di venirne a capo. Questo succede anche per quella che potrebbe essere definito l'unico difetto del gioco, ovvero che la variazione della difficoltà di una missione data dalle carte e dai segnalini è piuttosto alta e non è presenta una buona omogeneità tra i vari incarichi. Servirà un po' di tempo per comprendere al meglio come superarle, ma non nascerà mai il senso di frustrazioni per non esserci riusciti al primo tentativo proprio perché la brevità del gioco spingerà a riprovare con costanza.

Nonostante sia un gioco in cui tutti i giocatori devono collaborare per ottenere una vittoria comune, in The Crew la comunicazione non è libera ed è un po' ciò che accade anche durante un vero viaggio spaziale dove il contatto vocale con gli altri membri della proprio squadre può subire delle interruzioni. In poche parole non potrete dire agli altri giocatori che carte presa avete in mano, ma esistono i segnalini Radio: ogni giocatore ne possiede uno per missione e può essere usato in qualsiasi momento prima di una presa per indicare una caratteristica di una delle carte presa che in mano.

Per farlo non dovrete far altro che rivelare la carta e piazzare il segnalino sul bordo più alto per indicare che è la vostra carta di maggior valore per quel tipo di colore, in basso se invece è quella di valor minore e al centro per indicare se è l'unica carta che avete di quel colore. In alcune missioni, però, vi possono essere delle zone morte o delle interruzioni dove anche questa semplice meccanica comunicativa potrebbe avere degli spiacevoli ostacoli. Infine, quando le cose si mettono male, potete usare il segnalino Emergenza unicamente all'inizio di ogni missione, dopo aver assegnato le carte Presa, le eventuali carte Incarico e prima di ogni comunicazione tra i giocatori. La decisione di usare il segnalino Emergenza deve essere unanime e permette ad ogni giocatore di passare una delle sue carte Presa al vicino di tavolo (le carte Razzo sono escluse).

La variante a due, tre e cinque giocatori

Per aumentare la rigiocabilità di The Crew sono presenti anche delle varianti che riguarda soprattutto la sfida per tre giocatori e per cinque giocatori (la cui difficoltà è davvero molto alta). A due giocatori, invece, sostanzialmente restano le stesse regole finora descritte fatta eccezione per alcune modifiche che non prevedono la presenza di un Comandante e aggiungono un fattore aleatorio attraverso alcune carte coperte che simulano un terzo giocatore. Infine il manuale stesso consiglia di sfruttare la fantasia e creare nuove missioni qualora 50 siano poco esaustive. Potrete anche costruire una storia intorno alla missione per avere una vostra avventura personale ed esclusiva.

Perché giocare a The Crew?

The Crew è un gioco dove si vince solo se si lavora come una squadra. Una squadra che può essere composta da chiunque grazie alla sua semplicità nelle meccaniche e alla sua velocità nel gameplay e soprattutto alla sua accessibilità. Sebbene, infatti, il gioco sia improntato sui colori, gli autori hanno studiato un metodo molto intelligente per coloro i quali non riescono a distinguerli facilmente: i simboli. Ad ogni colore è stato assegnato un simbolo apposito così da non rischiare di fare confusione.

Si tratta, inoltre, di un gioco che prende meccaniche di grandi classici dei giochi di carte come il Tressette o la Briscola, ma riesce a reinventarle e arricchirle con tanto di missioni, trame e misteri e spostando la sfida alla cooperazione. Il sistema di incarichi e missioni, infatti, è geniale nonostante le sue variabili di complessità e permetteranno ai giocatori di scoprire una narrazione semplice, ma appagante con ostacoli molto complessi come la mancanza di comunicazione o di possibilità di presa da parte di uno specifico giocatore.

Gioco adatto a...

Un gioco consigliato agli amanti dei titoli strategici e cooperativi che si gode meglio dai tre giocatori in su, ma che presenta anche un'interessante variante per due giocatori pensata appositamente per chi vuole ugualmente divertirsi, ma non può farlo con un gran numero di amici. The Crew, insomma, è il classico titolo adatto ad ogni situazione che riuscirete a conoscere e imparare velocemente anche se giocaste con novizi del genere.

Conclusioni

The Crew è un gioco di carte che rielabora efficacemente i tradizionali giochi di presa e crea uno strategico cooperativo davvero divertente, geniale e appagante. La cooperazione è alla base della riuscita delle 50 missioni e tutti devono fare la loro parte tanto che basta una mina vagante tra i compagni per far fallire l'intero gioco. La codifica delle informazioni funziona alla perfezione e rappresenta una delle più geniali idee di gioco cooperativo degli ultimi anni che soddisferà anche i giocatori meno avvezzi ai giochi cooperativi.