Gigabyte GA-EP45-DQ6
La serie Gigabyte DQ6 è sempre ben fornita, e questo campione non fa eccezione. La EP45-DQ6 integra quattro porte Gigabit Network e supporta fino a quattro schede grafiche, il tutto a circa 200 euro.
Non ci saremmo mai aspettati di vedere una soluzione con un chipset mainstream, che supporta solo 16 linee PCIe 2.0 e sei linee di precedente generazione, in grado di supportare fino a quattro schede grafiche e quattro porte di rete Gigabit. Il dispositivo collegato tra gli slot x16 è un hub PCI Express, che permette una modalità operativa x4 quando vengono collegate quattro schede video.
Prima che qualcuno dica che non è leale fare i complimenti a Gigabyte per la configurazione scelta dopo aver criticato la modalità x4 dello slot x16 sulla P5Q Deluxe di Asus, dobbiamo ricordarvi due punti in particolare. Il primo è che, poiché i sedici collegamenti del Northbridge sono tutti PCIe 2.0, lo slot x4 di Gigabyte ha il doppio del bandwidth del terzo slot della scheda madre Asus. Inoltre, gli slot x4 di Gigabyte non passano alla modalità x1 se viene occupato qualche altro slot PCIe.
La EP45-DQ6 può supportare una scheda al doppio della velocità (modalità 2.0) rispetto ai chipset precedenti, come il P35, oppure può supportare due schede in modalità x8 allo stesso transfer rate della modalità x16 del chipset precedente, e può persino dare supporto, in modalità x4, a quattro schede video, mentre fornisce lo stesso transfer rate possibile mettendo in CrossFire due schede grafiche in modalità x8 su motherboard di vecchia generazione. Il compromesso raggiunto dall'azienda è ottimo, ma avremmo preferito veder applicato questo concetto su un chipset con più collegamenti PCIe, come l'X48.
Gli slot x4 possono essere utili anche in ambito "home server", per collegare dispositivi che richiedono un bandwidth elevato, come i controller RAID professionali, i controller di rete multiporta e così via.
Sono disponibili anche uno slot x1 in alto e due slot PCI in basso, ma lo slot x1 è limitato da schede che superano la lunghezza massima di 11,43 cm.
Gigabyte non ha spostato gli slot di memoria tanto a sud come ha fatto Asus, ma il suo slot PCIe x16 primario è stato spostato in alto di una posizione. Per questo motivo i fermi delle DIMM si trovano un po' troppo vicini al lato posteriore delle schede grafiche più lunghe.
Un regolatore di tensione a 12 fasi è ottimo per la stabilità con carichi elevate, anche se non è pari a quello a 16 fasi integrato sulla scheda madre Asus. Gigabyte raffredda i componenti con due grandi dissipatori, connessi al Northbridge da una doppia heatpipe.
I connettori di energia EPS/ATX a 24 e 8-pin sono ben posizionati, vicino agli angoli superiori frontale e posteriore. Gigabyte ha inserito il connettore floppy sul bordo frontale, sopra la linea centrale della scheda madre. La connessione UltraATA è stata irresponsabilmente posizionata sul bordo inferiore, anche se questo problema infastidirà pochi.
Gli utenti che approntano una configurazione CrossFireX potrebbero dover sacrificare alcune porte SATA, se vogliono installare schede grafiche di grandi dimensioni.
Quattro altre porte SATA sono rivolte in avanti, e potrebbero essere inutilizzabili in quei case ATX che hanno la gabbia degli hard disk vicino al bordo frontale.
Sul bordo inferiore della scheda madre troviamo due connettori USB e tre IEEE-1394.
Sempre nella parte inferiore della scheda, in prossimità del bordo, troviamo i bottoni di Power, CLR_CMOS e Reset. Gigabyte batte il suo concorrente principale per quanto concerne il collegamento dei cavi nell'angolo inferiore posteriore della scheda, inserendo in questo spazio un connettore per una porta di comunicazione anziché la connessione per il pannello frontale. Il connettore del pannello audio frontale è posizionato davanti alle porte del pannello posteriore.