AMD hackerata? RansomHouse avrebbe rubato 450 Gb di dati

AMD avrebbe subito un attacco hacker con il conseguente furto di 450 Gb di dati, tuttavia, ci sono alcuni punti ancora oscuri.

Avatar di Marco Doria

a cura di Marco Doria

Sembra che AMD sia stata colpita da un attacco hacker, almeno questo è ciò che sostiene il presunto responsabile, ovvero RansomHouse, che afferma di aver trafugato 450 Gb di dati.

La notizia è stata divulgata tramite Twitter da un ex giornalista del settore della cybersicurezza, Catalin Cimpanu, secondo cui il gruppo RansomHouse avrebbe rivendicato l'attacco all'azienda, senza però implementare ransomware. Questo particolare ha indotto l'ex reporter a pensare che si tratti di un attacco fallito, nel tentativo di monetizzare sui dati rubati.

Cannot get X.com oEmbed

L'attacco avrebbe avuto inizio a partire dal 5 gennaio 2022, ma non ci sono conferme sull'effettiva entità dei presunti dati trafugati, si parla di 56 GB o 450 Gb, non è chiaro, inoltre, se le unità di misura siano state indicate nel modo corretto.

Non ci sarebbero nemmeno prove dell'effettivo attacco e nulla indica se l'azienda fosse il bersaglio principale o se sia stato sfruttato un portale, potenzialmente di un partner.

Il gruppo RansomHouse si è dichiarato estraneo alle violazioni, rilasciando una dichiarazione al portale RestorePrivacy, in cui ribadisce il proprio ruolo da "mediatore" il cui obiettivo sarebbe ridurre i danni subiti dalle parti interessate.

AMD è a conoscenza della potenziale violazione e sta analizzando la situazione per confermare l'effettivo furto di dati.

Non è la prima volta che un'azienda produttrice di componenti hardware è al centro del mirino degli hacker, ricordiamo che già Nvidia aveva subito un attacco da parte del gruppo LAPSUS$, mirato alla rimozione dell'LHR dalle GPU della serie RTX 3000 (ovvero lo sblocco dell'hash rate per le operazioni di mining).