Gulftown contro Bloomfield: 6 core contro 4, 32 nanometri contro 45

Abbiamo testato l'efficienza del Core i7-980 X Extreme Edition.

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a cura di Tom's Hardware

Gulftown contro Bloomfield: 6 core contro 4, 32 nanometri contro 45

Per essere giusti, è importante ricordare che l'AMD Opteron a sei core, nome in codice Istanbul, è disponibile dallo scorso giugno. Il Core i7-980X, tuttavia, è il primo processore a sei core per il mercato desktop. Considerando che i programmatori sono sempre più sensibili all'hardware multi-core, il livello di prestazioni raggiunto con i software ottimizzati è molto superiore rispetto a quanto era possibile cinque anni fa. In teoria, il 50% in più di hardware, corrisponde a un 50% in più di potenza. Fortunatamente, nella vita reale, con le applicazioni thread-ottimizzate la differenza prestazionale è molto vicina a questi numeri.

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L'Hyper-Threading, che migliore l'efficienza della CPU mostrando al sistema due processori logici per ogni core fisico presente, può lavorare a favore o contro le nuove CPU. Se un'applicazione può usare otto core, il sistema non userà sei core fisici e due virtuali, ma una combinazione meno favorevole. Ci sono alcune cose che Windows 7 e Server 2008 R2 cercano di fare per ottimizzare l'uso dei core fisici, ma valuteremo queste differenze in un futuro articolo.

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Sappiamo che il nuovo Core i7-980X non supera il TDP di 130 watt, lo stesso del processore Core i7-975 Extreme a 45 nm. La vera domanda, per ora, è quanto è il consumo massimo di tutti i core rispetto al Bloomfield a quattro core. E com'è la situazione in idle? Intel è stata molto brava a gestire le perdite di corrente, il che significa che il nuovo sei core a 32 nm consuma meno in idle rispetto alla controparte a quattro core e 45 nm, come abbiamo mostrato nel primo articolo. Tutto quello che necessiterete, per godere di questi avanzamenti, è un aggiornamento BIOS della vostra motherboard X58.