Tecnologia 3D
La tecnologia 3D del pannello è, come anticipato, di tipo passivo. Si tratta della cosiddetta tecnologia FPR (Film-type Patterned Retarder) sviluppata e fatta debuttare su un monitor domestico da LG, un paio di anni or sono.
Con questa tecnologia, detta anche "a polarizzazione passiva", un filtro posto sullo schermo e occhiali passivi polarizzati si occupano di inviare ai due occhi le diverse immagini che comporranno l'immagine 3D. Il monitor mostra le immagini destra e sinistra contemporaneamente, sfruttando la suddivisione per righe: ogni occhio vedrà quindi un'immagine da 1920x540 pixel. Per questa ragione, i detrattori sostengono che la tecnologia passiva non offra un vero Full-HD, e in un certo senso è effettivamente così, ma si tratta in effetti principalmente di scaramucce marketing tra aziende che utilizzano tecnologie diverse.
Quello che è sensato e obbiettivo dire è che la tecnologia passiva offre vantaggi e svantaggi rispetto a quella attiva. Tra i vantaggi, innanzitutto l'economicità e la maggiore praticità : non solo i monitor, ma anche gli occhiali sono più economici; inoltre gli occhiali sono più leggeri e confortevoli. Non è un segreto, infatti, come la polarizzazione sia un trattamento applicato anche a molti occhiali da sole, e che gli occhiali 3D passivi siano, pertanto, in qualche modo assimilabili a questi ultimi. Con i modelli AOC viene in effetti fornito un pratico copri-occhiale da montare sopra le lenti da vista.
Non essendo coinvolta un'alternanza "meccanica" nell'occhiale, il problema del flickering è inoltre assente, e per questo la maggioranza degli utenti trova la visione 3D passiva più riposante per gli occhi.
Altro vantaggio tipicamente associato alla tecnologia passiva è la maggior luminosità dello schermo, dato che attraverso occhiali attivi LCD passa inevitabilmente meno luce rispetto a una semplice lente polarizzata. Questo è però un contro già affrontato e risolto da nVidia con la sua tecnologia 3D Vision II, e in ogni caso è vero solo per immagini 3D. In presenza di immagini 2D è vero esattamente il contrario, dato che il filtro sempre presente sul monitor 3D passivo rappresenta un ostacolo al passaggio della luce che con la tecnologia attiva non è presente.
I contro della tecnologia passiva sono da ricercare nella già citata risoluzione dimezzata, il che non significa vedere un'immagine equivalente a 540 linee ma la cosa ha comunque un impatto sulla nitidezza percepita, e nel minor angolo visivo utile per la visione 3D. Quest'ultimo è comunque un lato negativo trascurabile per schermi di questa dimensione, tipicamente osservati frontalmente da un solo utente.