Atlas VPN - Recensione

Un servizio VPN attivo dal 2019, con buone velocità e capacità di sblocco dei contenuti geolocalizzati. Ecco la nostra recensione completa.

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a cura di Marco Doria

Atlas VPN è un provider di servizi di VPN piuttosto giovane, infatti è l'azienda è stata fondata nel 2019. Tuttavia, è riuscita a conquistarsi un posto nella nostra classifica delle migliori VPN. Grazie a velocità e capacità di sblocco di buon livello, una politica di prezzi interessante e la presenza di un piano gratuito, Atlas VPN è senza dubbio uno dei provider che dovreste prendere in considerazione se vi occorre un servizio di Virtual Private Network.

Inoltre, l'azienda sembra prendere davvero sul serio la ricerca su sicurezza e privacy, tanto che gli studi condotti dai team di ricerca interni sono stati citati da importanti testate come Forbes, TechRadar, CNET e il New York Times. E sempre a proposito di sicurezza, i piani di Atlas VPN includono diversi extra, come la protezione dalle minacce con funzioni che bloccano tracker, siti web dannosi, inserzioni e molto altro, come avremo modo di vedere poco più avanti.

Sebbene non possa vantare una rete vasta come quella di altri concorrenti, Atlas VPN offre comunque 750 server in oltre 40 sedi, fra cui USA, Regno Unito, Giappone, Svizzera, nonché in città specifiche negli USA, come Dallas, Las Vegas, Miami, New York e diverse altre.

Un ultimo aspetto interessante, prima di esaminare il servizio nel dettaglio, è l'acquisizione nel 2021 da parte di Nord Security, l'azienda titolare di NordVPN. In questo caso, non è prevista alcuna fusione dei servizi, infatti Atlas VPN e NordVPN resteranno indipendenti, ma sicuramente Atlas potrà avvantaggiarsi di tutta l'esperienza e l'infrastruttura Nord, dunque ci aspettiamo che, a breve termine, questo provider possa crescere ancora di più.

Atlas VPN - Piani e prezzi

Potremmo definire Atlas VPN una soluzione freemium, ovvero una che propone una versione gratuita insieme a dei piani a pagamento. Atlas VPN Free non richiede registrazione e, a fronte di alcune prevedibili limitazioni, può essere considerata un buon punto di partenza per provare il servizio prima di impegnarsi economicamente. Se userete questa versione su PC, avrete a disposizione un generoso limite di 10 GB al mese, mentre su Mac questo arriva a 2 GB al giorno e potrete connettervi a tre posizioni: Amsterdam, New York e Los Angeles.

Passando ai piani a pagamento, non avrete più alcuna limitazione né al traffico né alle posizioni, con prezzi molto competitivi e la solita garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni. Un aspetto che, però, dovete considerare è che al momento non c'è modo di annullare un abbonamento e il relativo rinnovo automatico se non contattando l'assistenza clienti. Scomodo, ma non un problema insormontabile.

Opzioni di abbonamento:

  • 1 mese | 9,69€
  • 1 anno | 2,90€ al mese per il primo anno (pagamento unico)
  • 2 anni | 1,81€ al mese

Privacy e log

Atlas VPN supporta il protocollo WireGuard e la crittografia AES-256, insieme a ChaCha20-Poly1305, inoltre offre la funzione kill switch (che interrompe la connessione a Internet qualora si verificasse la caduta della VPN) e un sistema DNS privato. Come ulteriori passaggi per la protezione della privacy, il provider offre la rotazione degli indirizzi IP e un sistema di blocco dei tracker.

Ci piacerebbe poter dire che l'azienda si sia sottoposta a degli audit approfonditi, tuttavia, almeno per ora, Atlas VPN ha sottoposto a verifica solo l'app iOS da parte di VerSprite, che ne ha testato le funzionalità, ma non ci sono approfondimenti sulle modalità di verifica (ad es. del codice sorgente), tuttavia l'azienda promette ulteriori audit indipendenti, quindi aggiorneremo questa recensione in caso di novità.

Parlando di log, Atlas dichiara di non raccogliere dettagli sulle attività degli utenti, query DNS o altri dati che consentirebbero di risalire alle persone che utilizzano il servizio. Inoltre, l'azienda sostiene di implementare una policy di no-log rigida.

Andando ad analizzare la normativa sulla privacy, però, risulta che le app di Atlas raccolgano alcuni dati sui dispositivi, come tipo, modello, marchio, versione del sistema operativo, ID del dispositivo, lingua, fuso orario e posizione approssimativa. Inoltre, si legge anche dell'uso dei dati statistici di attribuzione per il monitoraggio delle fonti relative a installazioni e traffico, nonché di ID pubblicitari per la misurazione del rendimento delle campagne dell'azienda.

In ogni caso, nessuna di queste informazioni implica che l'azienda raccolga dati sulle attività online degli utenti, seppure disponga di elementi sufficienti per creare profili, con dettagli sui dispositivi, i tempi di connessione e la quantità di dati in uso. In più, la policy di no-log dell'azienda non è stata ancora sottoposta ad audit indipendente, dunque non ci sono prove tangibili del fatto che l'azienda mantenga la propria promessa di riservatezza. Come dicevamo, tuttavia, i dati analitici raccolti rimangono abbastanza generici, utili più che altro per monitorare e correggere le campagne di marketing dell'azienda, e in teoria, nessun dato realmente delicato, come gli indirizzi IP reali, viene raccolto, così come dichiarato nella policy. E considerando che l'azienda adesso rientra nel gruppo Nord, vogliamo dare il beneficio del dubbio, in attesa dell'arrivo degli audit promessi.

Funzioni e caratteristiche di Atlas VPN

Tra le funzioni offerte da Atlas VPN, si fa notare SafeSwap che consente di accedere a Internet con una rotazione di più indirizzi IP, partendo dalla selezione di tre diverse destinazioni. Questo dovrebbe aumentare l'anonimato, tuttavia lascia qualche dubbio il limite di sole tre location.

Anche Atlas VPN supporta il MultiHop, sebbene in una versione alquanto basilare: il traffico viene indirizzato attraverso più server prima di arrivare a destinazione, rendendo ancora più difficile collegare le attività online all'utente. Mentre altri provider offrono varie opzioni di configurazione, però, Atlas consente solo di scegliere due posizioni, mentre il resto viene impostato in automatico. A discapito dei limiti, la funzione fa quel che promette.

Nelle nostre prove, il kill switch si è comportato bene, bloccando la connessione immediatamente dopo la caduta della VPN. Purtroppo c'è qualche inconveniente: ad esempio, la funzione blocca completamente l'accesso a internet se la VPN è disattiva. Dunque, al termine di una sessione, se volete collegarvi normalmente, dovrete spegnere a mano il kill switch, e attivarlo alla sessione successiva.

Inoltre, in caso di perdita di connessione, non c'è la riconnessione automatica, va fatto sempre tutto manualmente. Certo, è una questione di pochi secondi, ma rimane fastidioso, dato che altri provider offrono molta più automazione. Al nocciolo, però, il kill switch fa il suo dovere, e alla fine, è questo che conta.

App Windows, Mac e mobile

Un aspetto che abbiamo apprezzato subito è la semplicità dell'app Windows di Atlas VPN, con tutti gli elementi di base che ci si può aspettare. Basta scegliere una città o un Paese e poi premere il pulsante di connessione.

Fra le opzioni disponibili, l'avvio dell'app insieme a Windows, un selettore per attivare e disattivare il kill switch e la possibilità di scegliere fra i protocolli disponibili, ovvero IKEv2/IPSec e WireGuard.

Purtroppo, la semplicità dell'app va un po' a discapito della sua completezza: infatti, avremmo preferito qualche elemento in più, come i server preferiti o quelli usati di recente, così come ci piacerebbe vedere un sistema più efficace per la ricerca delle location, che attualmente vengono raggruppate senza un apparente ordine logico, a parte la suddivisione in continenti.

Un extra gradito, ma fino a un certo punto, è il blocco tracker: purtroppo non è molto configurabile e questo ne limita un po' l'efficacia.

Una funzione abbastanza recente, però, è Data Breach Monitor, che prevede l'analisi del web in cerca di possibili violazioni del vostro account e-mail. Funziona bene e non ha limiti di indirizzi da poter verificare.

La controparte Mac è molto simile alla versione Windows, tuttavia notiamo qualche miglioria a livello grafico. L'app, una volta installata, vi offre 2 GB di traffico al giorno (rispetto ai 10 GB/mese delle altre versioni). Come dicevamo, le funzioni sono molto simili, sebbene manchi la funzione MultiHop.

Anche sull'app Mac mancano i preferiti e non è possibile impostare la connessione automatica quando si accede al Wi-Fi.

Passando, infine, alle app mobili, dobbiamo ammettere che la VPN su Android batte in tutto e per tutto l'app Windows. Innanzitutto per via della presenza dello split tunneling, che consente di scegliere quali app dovranno usare la VPN e quali no quando vi collegate.

Per il resto, non mancano le altre funzioni presenti sulle altre versioni, come SafeSwap, MultiHop, il blocco dei tracker e Data Breach Monitor.

La versione iOS, è altrettanto valida, e ora supporta anche il protocollo WireGuard, tanto da non essere distinguibile dalla versione per Android.

Servizi di streaming

Se state valutando Atlas per sbloccare Netflix, ad esempio, ci sono buone notizie: il provider offre un elenco di posizioni server ottimizzate proprio per lo streaming. E, attualmente, riesce a sbloccare anche il catalogo USA di Netflix, qualcosa di non scontato, soprattutto vista l'aggressiva politica dell'azienda in termini di contrasto ai servizi VPN.

Altre piattaforme notoriamente ostiche, come BBC iPlayer e Amazon Prime Video sono accessibili senza problemi con Atlas VPN, così come Disney Plus.

Da questo punto di vista siamo davvero soddisfatti.

Prestazioni

Nei nostri test, condotti con SpeedTest, nPerf, SpeedOf.me ecc. abbiamo registrato buone velocità soprattutto in WireGuard, con picchi di 770 Mbps collegandoci in UK e 750 Mbps circa in USA. Certo, altri provider fanno meglio, ma queste velocità sono più che sufficienti per diversi casi d'uso.

Conclusione

Considerando tutti i suoi punti di forza descritti in precedenza, a cui si aggiunge un sito del supporto sempre più ricco di contenuti e un servizio di assistenza via chat 24/7 abbastanza tempestivo, Atlas VPN è un servizio molto interessante, soprattutto dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.

E con l'ingresso nella famiglia Nord, crediamo che questo servizio crescerà ancora, dunque vale davvero la pena tenerlo d'occhio e - perché no? - provarlo con mano.